Ergastolo per Michele Zagaria. Questa la pena inflitta dal giudice Provitera della Corte d’Assise di Napoli per i due omicidi di Antonio Bamundo, avvenuto nel 2000 a San Marcellino, e di Michele Iovine, avvenuto nel 2008 a Casagiove dei quali Capastorta è stato il mandante. Bambundo, vicino ad un altro boss ergastolano (Vincenzo Zagaria), venne ucciso nel distributore di benzina a lui intestato a San Marcellino. A decretarne la morte, secondo la ricostruzione degli inquirenti, fu Michele Zagaria che riteneva che Bamundo avesse dato informazioni utili alla cattura del boss di Casapesenna alla Direzione Investigativa Antimafia.
Iovine, parente di ‘o Ninno e referente dei Casalesi nella zona tra Casagiove ed il capoluogo, venne eliminato in seguito ad alcuni raid incendiari ai danni di imprenditori vicini a Zagaria.
Gustavo Gentile
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