L’attività investigativa che ha portato oggi all’arresto, nel Rione Sanità, di Napoli, di una trentina di presunti affiliati al clan Sequino, ha consentito anche di sequestrare 630 grammi di amnesia e un vero e proprio arsenale costituito da un kalashnikov, 5 pistole, 1 mitragliatrice e 3 fucili. Sequestrato anche un cospicuo munizionamento e un distintivo falso di riconoscimento della Guardia di Finanza. Droga e armi sono stati trovati nella roccaforte del clan Sequino. Durante le indagini sono state anche arrestate in flagranza di reato quattro persone, a cui sono stati sequestrati circa 1,3 kg di cocaina. In quest’occasione gli investigatori sono riusciti a provare che, in alcuni casi, l’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti avveniva in Calabria, direttamente dal comune di San Luca in provincia di Reggio Calabria. Inoltre gli investigatori hanno scoperto che gli uomini del clan scommettevano sulle partite di calcio, puntando anche 500-600 euro, ma senza pagare il centro scommesse al quale si rivolgevano. In quest’ultimo caso, inoltre, pretendevano la somma vinta ma senza mai corrispondere la somma “giocata”. E’ la nuova frontiera delle estorsioni che i carabinieri del comando provinciale di Napoli, coordinati dal procuratore di Napoli Giovanni Melillo, hanno scoperto nel corso delle indagini che oggi hanno consentito di sgominare il clan Sequino.
Si chiama Giuseppe Ruggiero ed ha 26 anni, originario del Rione Traiano e con problemi… Leggi tutto
Oggi è un giorno carico di energia cosmica, con la Luna in Bilancia che favorisce… Leggi tutto
L'Aquila - Giornata di superlavoro per il personale del 118 in Alto Sangro, dove si… Leggi tutto
Napoli. Doppio colpo in 24 ore per la Polizia di Stato, che ha arrestato due… Leggi tutto
Napoli – Un ragazzino di appena 15 anni, armato con una pistola clandestina calibro 7.65,… Leggi tutto
Benevento - Sono ore di grande apprensione a Baselice, in provincia di Benevento, per la… Leggi tutto