AGGIORNAMENTO : 21 Ottobre 2025 - 13:48
16.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 21 Ottobre 2025 - 13:48
16.3 C
Napoli

Camorra e slot machine, condannati i vertici del clan Russo

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha condannato i fratelli Francesco e Massimo Russo, fratelli del capoclan Peppe Russo, detto "il padrino", (ritenuto fedelissimo del boss Francesco Schiavone "Sandokan") rispettivamente a 16 anni e mezzo e 17 anni di reclusione nell'ambito del processo sulla gestione illegale delle slot machine che il 15 settembre del 2015 porto' la Dia, coordinata dalla Dda di Napoli, ad eseguire 44 misure cautelari.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Giudiziaria
L'indagine evidenzio' gli interessi del clan anche nei settori delle sale bingo, nella distribuzione del caffè, e nella gestione dei cavalli da corsa. In quell'occasione, infatti, fu arrestato anche un fantino di fama, Mario Minopoli (difeso dagli avvocati Paolo Trofino e Alfredo Marrandino), che aveva condotto un cavallo, Madison Om, di proprietà, secondo la procura antimafia, di Massimo Russo. Al fantino veniva contestata l'intestazione e l'interposizione fittizia con l'aggravante di avere agevolato un clan mafioso. Il pm aveva chiesto per lui quattro anni e mezzo di carcere. Il giudice pero' ha escluso l'aggravante e dichiarato prescritto il reato. Condannato il collaboratore di giustizia Roberto Vargas, a due anni e otto mesi. Poi, pene tra 8 e 10 anni sono state inflitte ad alcuni imprenditori. Dodici anni e mezzo sono stati comminati, invece, a Giugliano Martino (detenuto al 41 bis), cognato di Massimo Russo, esponente di spicco del gruppo Russo e della fazione Schiavone del clan dei Casalesi. Queste nel dettaglio le codanne emesse dalla terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Giuseppe Meccariell,: Domenico Abatiello a 4 anni e 6 mesi; Augusto Discepolo a 8 anni e 6 mesi; Alfredo Giuliano a 9 anni; Raffaele Maiello a 5 anni; Giuseppe Manco a 3 anni; Giuliano Martino a 12 anni e 6 mesi; Giovanni Maria Rotondo a 8 anni e 6 mesi; Francesco Russo a 16 anni e 6 mesi, riconosciuta la continuazione con un'altra sentenza passata in giudicato; Massimo Russo a 17 anni; Roberto Vargas a 2 anni e 8 mesi, con l'attenuante legata alla sua collaborazione con la giustizia.

 Gustavo Gentile

 

Articolo pubblicato il 27 Febbraio 2019 - 20:27 - Redazione

Notizie del giorno

Primo piano

Podcast

  • Napoli, violenta la sua ex minorenne e poi invia video al suo nuovo fidanzato: arrestato

  • Napoli, +26% di morti stradali nel 2024, la provincia italiana con l'incremento peggiore

  • Napoli, orrore sull'Asse Mediano: bastonato a sangue per un'auto vecchia di 10 anni

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!