Arzano – Consiglio comunale show: il sindaco Esposito contro Prefettura, commissione d’accesso, forze dell’ordine e giornalisti.Potrebbe interessarti
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Insomma si è passati nel breve tempo dal celebrare il ruolo incisivo, autorevole e di lungo corso, di denuncia antimafia e di tutela della legalità da parte della stampa, da applausi e da osannare quando ad esempio in campagna elettorale delegittimava, anche se solo politicamente, i suoi avversari politici che avevano avuto trascorsi nelle consiliature commissariate, dalla stampa da “immolare” a martiri minacciata dalla camorra con pistole e bombe esplosive pochi mesi fa, organizzando tanto di teatrino politico del consiglio monotematico e mitico striscione, alla stampa invece oggi da delegittimare a tutti i costi, perché ha iniziato ad alzare il livello di denuncia, perché ha annunciato persino di pubblicare atti a corredo di processi, perché rimarca le interrogazioni parlamentari inevase nel merito. Da quel momento la macchina del fango contro la stampa “antimafia” ha accelerato, sono quindi iniziati i dosssieraggj ad oltranza, e altro, tutte azioni ovviamente denunciate in ogni minimo dettaglio alla Procura e all’Antimafia. Almeno per quello che ci riguarda personalmente, noi ci mettiamo sempre la faccia, e soprattutto la firma in tutto quello che scriviamo. Pertanto, non ci spaventiamo o lasciamo imbavagliare ed intimidire da nessuno. Non abbiamo paura nemmeno di annunciate azioni di querele temerarie, tra l’altro già denunciate anzitempo alla Procura. Anche perché non abbiamo mai detto che l’intero consiglio comunale è composto di camorristi, ma che c’è qualcuno in odore di camorra , già certificato dall’Antimafia, e chiamato in causa anche da qualche pentito in atti allegati ai processi di clan, quello si. Chiamateci a rispondere nelle sedi opportune, siamo a vostra completa disposizione. Lo abbiamo detto e lo confermiamo. Così come abbiamo detto e scritto che siamo stati destinatari, insieme ad altri organi di stampa, di missive con all’interno dossier fotografici che ritraggono diversi politici locali in compagnia assai gioviale con noti camorristi e pregiudicati, e le cui valutazioni di merito non spettano a noi, ma che abbiamo ovviamente girato agli organi preposti. Così come abbiamo detto che su questioni inerenti alcune delle principali motivazioni del secondo scioglimento per camorra , come ad esempio operazioni di speculazioni edilizie sponsorizzate da ex politici con certificati rapporti con la camorra, oggetto anche di recenti interrogazioni parlamentari, ci sono “corti circuiti’ tra vari interessi, e continuità con il passato, e che c’è un falso in essere alla sua origine. Il tentativo, quindi, di voler mischiare a tutti i costi le carte, creare nebulosità ed ombre, tra le attività di denuncia su aspetti seri e gravi che riguardano l’antimafia ed inerente l’operato pubblico di questa città, ribaltandole e quasi confutandole con uno squallido tentativo di delegittimazione ad personam e stampa, con accuse che invece riguardano aspetti privatistici, tra l’altro tutti da dimostrare, che non fanno una grinza con l’arrivo della Commissione d’accesso antimafia, ma spiegano bene solo la pochezza complessiva della arringa difensiva sulla richiesta di dimissioni fatta dalle opposizioni. La dicono tutta sulla degenerata situazione arzanese. Siamo davvero alla frutta! Siamo ormai ai titoli di coda. .Ci auguriamo, quindi, che si chiuda quanto prima il sipario su questo indecoroso spettacolo...per il bene di Arzano e della sua comunit”.
Luca Rossi





