Ritorna da Torino, dopo una lunga permanenza in una comunità di recupero per tossicodipendenti e vuole tornare con lei, trentacinque anni di Scafati, che sentendosi in pericolo si rivolge alle forze dell’ordine per chiedere aiuto. Dal maggio dello scorso anno per la donna comincia un vero e proprio incubo. Lui la segue, l’aggredisce, la minaccia, anche davanti ai loro due figli di undici e sette anni: “Ti metto sotto terra e non ti faccio più trovare. Ti faccio a pezzettini”. La giovane vittima viene consigliata dall’avvocato Stella Criscuolo che la convince a sporgere denuncia contro l’ex marito per minacce e atti persecutori. Il quarantenne è sempre più violento e i carabnieri sono costretti più volte a intervenire. Ma la ex moglie non è l’unico bersaglio dell’ex tossicodipendente. Le minacce sono riservate e rivolte anche al datore di lavoro, per cui l’uomo si ritrova con due procedimenti a carico, per gli stessi reati. Era stato al servizio dell’imprenditore per circa un mese e nonostante fosse stato liquidato con tutte le spettanze dovute, una volta interrotto il rapporto lavorativo, aveva preteso il pagamento di ulteriori somme di denaro, quali ipotetiche differenze retributive, arrivando a minacciare di morte l’imprenditore. Per entrambi e distinti casi, il gip ha emesso nei confronti dell’ex tossicodipendente le misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex moglie e all’ex datore di lavoro.
Scafati minaccia di morte ex moglie e datore di lavoro: misura cautelare per l’uomo
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