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San Giorgio, il responsabile della Lega: ‘Io maltrattato da un vigile urbano senza motivo, chiedo chiarimenti all’amministrazione’

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Comune di San Giorgio a Cremano, uffici demografici, stanza numero 7 al piano terra, una fila di persone che attendono educatamente il loro turno per accedere nell’ufficio che si occupa di anagrafe, cambio residenza, domicilio.
Sopraggiunge un vigile urbano in divisa con un “amico” al seguito, e lo stesso il vigile sarà a dichiarare che la persona al suo seguito era un suo amico. Il vigile scavalca la fila, incurante dei presenti educatamente in fila, entra nell’ ufficio senza proferire parola alcuna con le persone in fila, si presenta dinnanzi alla scrivania del dirigente comunale dicendogli “questo è un amico…”.
Una ragazza presente in fila risentita si lamenta con il vigile urbano che ha scavalcato la fila. Il vigile si giustifica dicendo in successione :
1 – Ho portato un amico,
2 – Non c’era nessuna fila
3 – Sto qui per servizio (visto che le altre due giustificazioni erano palesemente ridicole).
La ragazza fa presente che il gesto sfrontato è ancora più ignobile perché in fila c’era anche una persona anziana con il bastone. Il vigile con spavalderia, sfrontatezza senza mostrare il minimo rispetto verso le donne e gli anziani sbatte in faccia la porta dell’ufficio alla ragazza che mostrava le sue rimostranze, come se comandasse lui li dentro.
Di fronte a tanta prepotenza interviene subito Giorgio Contovas Referente Politiche Sociali della Lega in Campania sul territorio cittadino di San Giorgio a Cremano, presente all’accaduto chiamando con il proprio cellulare con immediatezza la segreteria del sindaco Giorgio Zinno per denunciare l’ignobile accaduto. Il vigile urbano di lì a poco è con aria soddisfatta esce dall’ufficio allontanandosi e una volta accortosi che forse il suo gesto non sarebbe passato impunito e perchè un tizio che non sapeva ancora che era il Referente Lega su San Giorgio si trovava a telefono con la segreteria del sindaco per denunciare l’episodio torna indietro e con di nuovo atteggiamento spavaldo chiede i documenti al tesserato Lega Giorgio Contovas che subito gli fornisce i documenti nel mentre era ancora a telefono ed in tempo reale ha comunicato alla segreteria del Sindaco anche che è stato soggetto a questo inspiegabile prepotente controllo dei documenti. Ricevuto il documento il vigile urbano ordina all’impiegato civile presente dott. Licastro di dargli un foglio di carta, l’impiegato anch’egli vittima del comportamento di questo vigile gli fornisce un foglio di carta bianco modello A4 dell’amministrazione e il “prode” vigile urbano annota i dati del Sig Contovas e con tono di minaccia o analfabetismo domanda: “dove risiedi?”. Ebbene è scritto sul documento di identità il luogo di residenza ma evidentemente il vigile urbano voleva solo tentare di intimorire la persona di fronte senza comprendere a pieno che non era persona che si lasciava intimorire. Difatti il Referente Lega senza lasciarsi minimamente turbare gli comunicava la propria via di residenza in San Giorgio a Cremano (sebbene non dovuto), faceva sapere alla segreteria del sindaco Giorgio Zinno che avrebbe provveduto a fare denuncia e contattava i suoi legali.
“Un episodio di prepotenza contro una donna e un anziano ad opera di una persona in divisa all’interno di un ufficio comunale pubblico, su questo non ho potuto proprio passare oltre. Pretendero’ dal Sindaco e dal Comandante Vigili Urbani di San Giorgio a Cremano chiarimenti sull’accaduto, le scuse pubbliche del Vigile Urbano e soprattutto spiegazione sul perché si sia proceduto a questa mia identificazione. Se le risposte non mi soddisferanno interesserò direttamente il Ministro dell’Interno e il Ministro per la Pubblica Amministrazione “


Articolo pubblicato il giorno 18 Gennaio 2019 - 09:45

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