"Il 31 gennaio 2019 e' l'anniversario della vendita dei nostri connazionali a dei narcos messicani: e' ora di smetterla di chiamarla morbidamente scomparsa.Potrebbe interessarti
Un appello per sostenere "il diritto di sapere", con la partecipazione a una manifestazione pacifica a Roma, davanti alla Farnesina, e' stato rivolto ai napoletani dalle famiglie dei tre "desaparecidos" Raffaele e Antonio Russo, e Vincenzo Cimmino, scomparsi in Messico ormai quasi un anno fa. Mercoledi' prossimo si recheranno a Roma con un pullman che accogliera' chiunque voglia assicurare il proprio appoggio. "Chiediamo un ultimo sforzo al popolo napoletano - fanno sapere le famiglie Russo e Cimmino - per una protesta pacifica che ha l'obiettivo di ottenere un incontro con l'attuale ministro degli Esteri. Abbiamo inviato tante mail e lettere, fatto tante telefonate - spiegano ancora - ma non ci e' stato concesso neppure un appuntamento". La partenza del pullman, da via Amerigo Vespucci, a Napoli, e' fissata per le 9. "Vi preghiamo di sostenerci in questa lunga battaglia, - concludono le famiglie Russo e Cimmino - Dio vi benedica". Dopo gli arresti eccellenti dei mesi scorsi con i quali gli inquirenti messicani hanno bloccato due elementi di alto rango della criminalita' locale (oltre ai poliziotti ritenuti coinvolti nella sparizione dei tre napoletani, ndr), secondo quanto si apprende dai media l'attenzione sarebbe ora rivolta su altre due persone, tra cui un certo don Angel, l'uomo indicato dagli agenti arrestati come colui che avrebbe commissionato e poi fattosi consegnare i napoletani.
Napoletani scomparsi in Messico, il legale: 'Se non sei Battisti non torni'
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