Napoli incontra Caserta anche nel rispetto per gli ingredienti che il patron Angelo Ranieri ha voluto valorizzare con il dolce “Castagnata”, una rivisitazione della Pastiera napoletana.Potrebbe interessarti
Per Adriano Tutino: “L’innovazione che proporremo per questo nuovo progetto è negli ingredienti. Per me l’impasto della pizza deve essere quello classico napoletano << A’ rota di carro>> con una pasta fine e sottile e un cornicione poco pronunciato”
In un ambiente dalle atmosfere calde ed accoglienti, la gastronomia napoletana è esaltata dalla pasta e patate con la provola, dalle linguine al cartoccio con gamberetti, mitili, seppie, polipetti e scampi. Tra le pizze spiccano la “Mammà” con ragù e polpettine e cornicione ripieno di ricotta, la “Mandorlata”, con Pomodorini del Piennolo, Fiordilatte di Agerola, Alici di Cetara e sbriciolata di mandorle e la “Sapori d’Autunno” con pomodorini gialli, pomodorini rossi, provola d’Agerola, noci e funghi porcini. Non poteva mancare un must della pizzeria napoletana quale la classica pizza fritta con cicoli e ricotta. Gustavo Gentile
“Trattoria a Chiaia”, la tradizione napoletana sbarca a Caserta
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