Sono complessivamente nove, compresi i tre interisti gia' in carcere, gli indagati per gli scontri ieri sera nella zona di via Novara prima della partita Inter-Napoli.Potrebbe interessarti
"La morte del tifoso interista e' il peggiore esito di una escalation di violenza che ha ripreso gia' da qualche mese a caratterizzare gli incontri di calcio." E' quanto afferma il portavoce dell'Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Girolamo Lacquaniti dopo quanto successo ieri sera a Milano prima di Inter-Napoli. "Sempre piu' spesso assistiamo a pericolose commistioni tra tifoserie diverse per alleanze estemporanee al fine di regolare conti come nelle peggiori tradizioni criminali - aggiunge Lacquaniti - Non siamo quindi di fronte ad un episodio isolato ma ad un preciso e coerente piano criminale per riportare gli stadi e le citta' che ospitano incontri di calcio ad essere ostaggio di criminali che, come hanno dimostrato le numerose indagini del passato, non sono animati da semplici interessi pseudo sportivi ma da interessi economici e di potere da esercitare sotto forme di estorsioni". Secondo l'Anfp, dunque, "bene ha fatto il ministro dell'Interno a convocare tutti i soggetti coinvolti a diverso titolo nell'organizzazione e nella partecipazione agli incontri di calcio, perche' occorrer agire con tempestivita' e con il coinvolgimento di tutti". "L'errore piu' grave - conclude Lacquaniti - sarebbe quello di trasformare questa deriva criminale in un problema solo di polizia e di forze dell'ordine. Occorre invece che le Societa' di calcio, i club dei tifosi sani siano partecipi di una azione che porti, oltre all'individuazione ed alla punizione dei responsabili di crimini gravissimi, ad espellere ed isolare frange che strumentalizzano il tifo per finalita' di criminalita' comune".








































































