Furbetti del cartellino alla Reggia, in sei rischiano il processo. Il giudice fissa l’udienza preliminare. I dipendenti fannulloni al bar invece di essere al lavoro. Dalle indagini della polizia era emerso che alcuni dipendenti in servizio alla Reggia di Caserta invece di svolgere il proprio compito andavano a fare shopping o sbrigavano faccende personali. Il ministero dei Beni Cultura applicando la legge Madia li aveva licenziati in tronco senza aspettare l’esito del processo. I sei «furbetti del cartellino» erano accusati di diversi episodi di assenteismo.
Il gup Campanaro del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha fissato l’udienza preliminare nel prossimo marzo quando i dipendenti “infedeli” della Reggia di Caserta sapranno se verranno rinviati a giudizio o meno. L’accusa, per tutti, è quella di truffa aggravata ai danni dello stato per essersi allontanati dal luogo di lavoro.
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