Lo scorso 14 luglio 2018 è stata una data importante per il settore del gioco d’azzardo e in particolare per il circuito dei casinò online, che operano con regolare licenza e permessi nel nostro Paese.Potrebbe interessarti
La proroga posta per gennaio 2019 è stata motivata dal fatto che molti contratti fossero stati stipulati mesi prima del provvedimento: non voleva esserci la chiara intenzione di far perdere contratti alle società che agiscono in Italia. Il punto infatti è un altro, si tratta di combattere in modo serio la ludopatia e quel tipo di profilo di giocatore compulsivo, ma il gioco di fatto, se legato a chi avrà più di 18 anni, resta legale, sicuro e protetto. I dati diramati lungo tutto il 2018 dimostrano come il gioco online in Italia sia un fenomeno crescente, il quale tenderà ancora a incrementare nei prossimi anni. Il Decreto Dignità vuole solo limitare i danni, cambiare il modus operandi delle società che si occupano di scommesse sportive e di casinò live e digitale. La scelta deve necessariamente ricadere su quelle realtà che operano in piena legalità e sicurezza. Tra il 2015 e il 2018 sono stati messi al bando diversi siti, entrando di fatto in una speciale black list, che tende a fare una distinzione netta tra i siti sicuri e quelli dove possono capitare truffe o altri problemi legati al gioco non certificato e regolamentato a livello europeo. Il 2018 in termini di bilancio operativo ha fatto crescere nuovamente le quote per i giochi da disordine online, così come sono cresciuti i numeri legati ai tornei di poker. Un settore che ha già mostrato ampi margini di crescita, visto che rispetto al 2017, il mese di novembre di quest’anno si è chiuso con un margine di crescita molto vicino al 10% in più rispetto all’anno precedente. Per i giochi da casinò è stato fondamentale puntare su innovazione tecnologica, specialmente visto che gli utenti tendono a privilegiare i giochi che possono essere praticati direttamente su smartphone e tablet di ultima generazione.






