La quinta sezione della Corte d'Appello di Napoli ha emesso la sentenza nei confronti di tre napoletani accusati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa agli anziani.Potrebbe interessarti
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Ebbene, i tre uomini sapevano essere talmente convincenti da farsi consegnare il denaro senza neanche tanti sforzi. Bastava fare una chiamata e fingersi avvocato o maresciallo dei carabinieri, chiedere una somma di denaro, quasi sempre nella disponibilità degli ignari anziani, e dire che di lì a poco sarebbe passato un proprio incaricato, che la truffa era consumata. Ad incastrare i quattro uomini (per uno di loro si è proceduto separatamente) le telefonate intercettate sulle loro utenze "citofono". Le condanne in primo grado, col rito abbreviato, avevano sfiorato i 6 anni. Tutte confermare oggi dalla corte d'appello di Napoli, tranne che per il sessantenne A.A. di Napoli, che assistito dalla penalista stabiese Olga Coda si è visto ridurre la pena di 2 anni.
Truffe agli anziani: 14 anni di carcere per la banda dei napoletani
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