È morto alle 13.30 Antonio Laurenza, titolare della cartoleria di Vairano Patenora dove il 15 novembre scorso si è consumato il tragico episodio accaduto per mano del genero, Marcello De Prata, appuntato scelto della guardia di finanza in servizio al porto di Napoli, che ha ucciso la moglie e la cognata e ferito i suoceri intervenuti in quella circostanza.
Trasportato prima al nosocomio di Piedimonte Matese e poi in quello casertano, il suocero ha subito tre interventi a causa delle due pallottole che l’hanno colpito. La prima ha distrutto la mascella, che è stata ricostruita con un intervento maxillo facciale; la seconda ha perforato un lobo polmonare (poco danneggiato) e il fegato. Per i danni accaduti a causa di questo secondo colpo, Laurenza ha subito un packing: il fegato è stato impacchettato con delle garze che poi, lunedì scorso, in un altro intervento, sono state tolte. Nella giornata di ieri, però, le funzioni vitali dell’uomo si sono aggravate, fino a questa mattina quando, stando a quanto riferisce il primario della Rianimazione dell’Aorn di Caserta Brunello Pezza, sono venuti meno «l’equilibrio metabolico, la funzione epatica e quella cardiaca». Nonostante le manovre di rianimazione, l’uomo è dececeuto alle 13.30.
Gustavo Gentile
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