“Non c’è bisogno di molte parole per spiegare la situazione che si è venuta a creare al Comune di Caserta dove la politica ha fallito per l’ennesima volta nella gestione dei conti”.Potrebbe interessarti
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Il 9 novembre scorso, infatti, sono scaduti i "termini ufficiali" previsti dalla legge per approvare il bilancio post dissesto finanziario, ma dopo il caos dettato dal ritardo della relazione dei revisori dei conti, il documento sarà portato in aula per l'approvazione solo lunedì prossimo 19 novembre.
Il coordinatore del movimento che, alle ultime elezioni amministrative, per poco, non è riuscito a conquistare il ballottaggio, però non ripone grande fiducia in questa azione: “Forse non otterremo lo scioglimento di questo consiglio comunale - commenta - ma abbiamo voluto inoltrare l’atto per mettere in allerta i casertani su quello che sta succedendo. Il bilancio presentato da Marino ha ricevuto parere favorevole dai Revisori dei Conti ma ‘con riserva’. Si stanno ponendo, fin da oggi ‘a cadavere ancora caldo’, le premesse del terzo dissesto. Chi dovrebbe vergognarsi di più sono i consiglieri comunali di Caserta a cui, tutti nessuno escluso, Francesco Apperti e Norma Naim avevano offerto la possibilità di lanciare un segnale forte contro il degrado della pubblica amministrazione cittadina firmando l’atto propulsivo poi spedito. Tutti si sono rifiutati nel timore di perdere il gettone di presenza rubato alle casse dei casertani. 12, 13, 14 e anche 15mila euro l’anno che ogni consigliere perderebbe”.
Gustavo Gentile





