“La pratica della disciplina musicale come leva progressiva per l’accrescimento culturale e civile dei giovani, delle loro famiglie e dell’intero tessuto sociale del territorio. Ecco perché con vivo entusiasmo abbiamo sostenuto questo progetto, frutto di collaborazioni importanti tra l’istituzione culturale e le realtà dell’area, come le scuole”: con queste parole l’imprenditore nolano Francesco Napolitano commenta la tre giorni di musica dedicata al mondo delle percussioni, il Nola International Percussion Festival organizzato dal 16 al 18 novembre presso il museo storico archeologico di Nola dalla Fondazione “Amelia e Concetta Grassi” con il patrocinio della regione Campania. Da venerdì a domenica il prestigioso sito di via Senatore Cocozza ospiterà concerti e masterclasses accendendo i riflettori sulle esecuzioni e composizioni dei più grandi percussionisti di fama internazionale. “Una grande proposta culturale che fornisce un importante apporto alla città offrendo nel contempo l’occasione di avvicinarsi ad un genere, quello delle percussioni, particolarmente coinvolgente – continua Francesco Napolitano – Iniziative come queste vanno non solo sostenute ma soprattutto alimentate perché rafforzano lo sviluppo delle competenze dando un’immagine più ampia delle potenzialità di questa città”.
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