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Napoli, a 98 anni si vede rinviare un'udienza per una eredità al 2020 e fa causa al Ministero della Giustizia

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Non è mancata occasione solo otto mesi fa, in relazione alle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario, di sottolineare in tutte le Corti di Appello del Paese la gravità di uno dei mali che sta affliggendo la Giustizia italiana : la “lentezza” assurda dei processi !E quasi simbolo “beffardo” di questa situazione il rinvio sancito dal Tribunale di Napoli -  per una quasi centenaria in causa e, per giunta, per una eredità.

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  La signora Maria Francesca Coppola, di anni 98, vedova e pensionata campana, si è vista costretta rivolgersi agli avvocati Stefano Rossi e Marisa Ciardi per vedere riconosciuti i propri diritti.

L'anziana donna ha iniziato nell’anno 2013 una causa innanzi al Tribunale di Napoli per il riconoscimento di una eredità del fratello costituita da Titoli di Stato per un ammontare di quasi 100 mila euro.  Dopo anni di processo civile, con cambiamento di avvocati, giudici, la donna qualche giorno fa ha dovuto subire l'ennesimo rinvio per un nuovo cambiamento di giudice (ne sono cambiati ben quattro in soli due anni). La malcapitata ha dunque deciso, ai sensi della legge Pinto, di intraprendere, attraverso i due legali, un’azione di indennizzo contro il Ministero della Giustizia.

Articolo pubblicato il 18 Ottobre 2018 - 14:34 - Redazione

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