#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 28 Giugno 2025 - 14:49
35.3 C
Napoli

Camorra, i parenti delle vittime innocenti al Governo: ‘Cambi le leggi’

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

“Siamo mogli, figli, figlie, sorelle, fratelli, padre e madri di vittime innocenti della criminalita’ organizzata. I nostri familiari sono stati uccisi dalla camorra senza colpa, per uno scambio di persona o per essersi opposti ad essa, ed ora sono finiti nel tritacarne della burocrazia, vittime ulteriori di un trattamento discriminante”. Inizia cosi’ la lettera che 14 congiunti di persone uccise dai clan, cui lo Stato non ha mai riconosciuto i benefici economici di legge, hanno inviato una decina di giorni fa al premier Giuseppe Conte, e ai due vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini, ministro dell’Interno e competente per la materia; nessuna risposta e’ arrivata, nonostante i familiari delle vittime avessero chiesto un semplice incontro. Tra i firmatari Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio del sacerdote di Casal di Principe don Peppe Diana, mai riconosciuto come testimone di giustizia nonostante abbia fatto condannare il killer subendo danni fisici e morali, Giuseppe Coviello e Rosa Pagano, i cui padri Paolo e Pasquale furono uccisi nel 1992 dai Casalesi per un scambio di persona, Lucia Zenna, madre di Generoso Pagliuca, il 23enne ucciso dai Casalesi nel 1995 per aver difeso la sua fidanzata vittima degli abusi della compagna del boss, che se n’era invaghita; compare anche Giovanna Scudo, madre di Salvatore Barbaro, ucciso ad Ercolano nel 2009 perche’ scambiato dai killer per il bersaglio. Hanno firmato la lettera anche il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, i referenti di Libera e Comitato Don Diana Gianni Solino e Valerio Taglione, e il rappresentante del coordinamento vittime innocenti della criminalita’ organizzata Salvatore Di Bona. I congiunti delle vittime sono da tempo impegnati in una “battaglia” per far cambiare la normativa, modificata in senso restrittivo nel 2008, proprio quando la camorra Casalese lancio’ un’offensiva contro lo Stato uccidendo 18 persone in pochi mesi nel Casertano, tra cui i sei ghanesi vittima della strage di Castel Volturno. “Negli ultimi dieci anni – scrivono – siamo diventati carta da rigettare, pratiche da bocciare; abbiamo protestato, urlato e scritto, ma negli ultimi anni dirigenti dello Stato hanno addirittura diffamato la memoria dei nostri cari. Siamo sopravvissuti ad una guerra in cui lo Stato ha perso per anni. Non vogliamo carita’, ma di porre fine ad un trattamento che ci discrimina”. Sotto accusa e’ finita soprattutto la norma che vieta al Ministero dell’Interno di concedere il vitalizio ai familiari delle vittime della criminalita’ organizzata, qualora questi abbiano parenti o affini entro il quarto grado nei cui confronti e’ in corso un procedimento di prevenzione o penale per motivi di mafia; una norma ritenuta troppo rigida ma mai modificata”. Nel giugno scorso un giudice napoletano si e’ anche pronunciato per la costituzionalita’ della norma. Di fatto, tale previsione di legge ha impedito a molti parenti di persone innocenti uccise dai clan, che non hanno mai fatto parte delle cosche, di avere una qualche forma di sostegno dopo aver subito il dramma della perdita di un proprio caro. Tra i casi piu’ noti quello concernente Marisa Garofalo, sorella della vittima dell’ndrangheta Lea Garofalo, cui lo Stato ha negato il vitalizio nonostante la parente uccisa avesse testimoniato contro il marito e il cognato affiliati. “Siamo stanchi ma non possiamo fermarci” concludono.


Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2018 - 14:38

facebook

ULTIM'ORA

Colleferro, tenta di truffare un’anziana:denunciata 42enne napoletana
Avellino, smascherato finto invalido: faceva la spesa e guidava
Camorra, clamorosa assoluzione in Appello del boss Michele Zagaria
Napoli, il Monaldi festeggia 100 procedure TAVI in sei mesi
Arrestato stalker, getta acido sull’auto di una donna che perseguitava
Napoli, ennesimo schianto in moto: 18enne grave
Il biker Vincenzo Fusco condannato a un anno e due...
Tre agenti penitenziari indagati per l’aggressione in carcere al killer...
Villaricca, arrestato incensurato: girava armato in auto
Da oggi a lunedì allerta a Napoli: è il week...
Mondragone, scontro moto-auto: 16enne muore in ospedale
Napoli, 34enne accoltellato alla schiena al rione Don Guanella
Come cambia Salerno con i piani del Masterplan Litorale Sud?
Rione Traiano, torna in carcere il pusher del parco Ises
Arzano, gabbiano impazzito uccide piccione e si scaglia sui passanti
Bagnoli, riapre il lido comunale: sdraio, docce e sport gratuiti...
Badanti con documenti falsi: 7 arresti e 22 denunce anche...
Earn $7,980 per day with Use XRP to invest in...
Oroscopo di oggi 28 giugno 2025 segno per segno
Superenalotto, realizzati due 5 da 61mila euro. Tutte le quote
Bono Vox in tournée gastronomica tra Napoli e la Penisola...
Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 27 giugno
Ritrovato “Ombre vive”: il film perduto con Eduardo De Filippo...
Strage del bus ad Avellino, Lametta denuncia i meccanici: “Hanno...
Napoli: la giunta approva la delibera per tutelare i residenti...
Napoli, tenta rapina ad anziana al Corso Secondigliano: arrestato
Camorra: Il prefetto di Napoli intensifica l’azione antimafia con nuove...
Napoli, chiuso locale in Piazza Cavour per 15 giorni dopo...
Napoli, ladro sorpreso a rubare in un deposito nella strada...
Orrore a Monteforte Irpino: corpo carbonizzato trovato in un’auto in...

IN PRIMO PIANO

Cronache Podcast

  • Camorra, sgomberato il "Quartier Generale" del clan De Martino a Ponticelli
  • Femminicidio Martina Carbonaro, accertamenti sui capelli trovati nella mano della vittima
  • La fibra ottica fantasma in Campania: cantieri devastanti e internet veloce resta un miraggi
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento