Niente di clamoroso, una semplice constatazione dei fatti. La Roma non sta vivendo un grande avvio di stagione, la squadra stenta in campo e Di Francesco non sembra avere le idee chiare in panchina. Ecco perche’ Patrik Schick dal ritiro della Repubblica Ceca ai media locali sottolinea che “c’e’ un po’ di confusione in gara, ma credo che la squadra sia buona. Dobbiamo assestarci”. “Sono arrivati tanti giocatori, 11 o forse anche di piu’. Davvero molti, tra cui diversi giovani. Dall’altra parte sono partiti Alisson, Nainggolan e Strootman. Erano tre titolari” ricorda l’attaccante, tornando poi sullo stop di San Siro prima della sosta del campionato: “Purtroppo abbiamo perso. Sono un po’ triste per non aver giocato tanto dall’inizio e per non essere riuscito a segnare contro il Milan, ma comunque mi sono sentito molto bene. Sono in forma e motivato per dimostrare chi sono”. Anche grazie a una preparazione estiva completamente diversa. “Dopo l’esperienza dell’anno scorso, sapevo che era fondamentale per me. Volevo essere al meglio prima di cominciare a lavorare con la squadra, e l’ho fatto – le parole di Schick riportare dal sito ‘isport.blesk.cz’ -. Sono arrivato in forma e motivato. Nel corso dell’estate ho giocato tutti i match in buona forma, anche segnando. Una differenza enorme rispetto all’anno scorso”. Alla ripresa dopo la pausa i giallorossi ospiteranno il Chievo all’Olimpico e poi andranno a giocare al Bernabeu la prima gara della fase a gironi della Champions League col Real Madrid campione in carica. “Non c’e’ scelta. A questo livello c’e’ sempre una big come Real, Barcellona, Manchester City? Non ci sono grandi differenze tra loro, ma credo che il Real non sara’ cosi’ forte come lo scorso anno. Ronaldo se n’e’ andato. Sono curioso di vedere come lo rimpiazzeranno. Puntiamo al primo posto, questo e’ il nostro obiettivo – confessa -. Lo scorso anno col Barca abbiamo dimostrato di saper giocare contro i migliori, anche segnando diversi gol. Ovviamente ci da’ un senso di fiducia in noi stessi, fiducia di poter battere il Real Madrid”. Privo di CR7. “Sta scoprendo che il campionato italiano non e’ cosi’ facile – sorride Schick parlando del portoghese -. Ma grazie a lui ora la Serie A e’ cresciuta e c’e’ piu’ interesse. Non ha ancora segnato? Non so cosa si aspettasse lui, ma io stesso so quanto sia difficile il campionato italiano. Ha comunque fatto tantissimo in campo, e’ solo questione di tempo. Non lo conosco personalmente ma, da quello che dice e scrive, ha deciso di trasferirsi in Italia per dimostrare di poter fare ancora di piu'”.
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