Capelli rasati a zero per protestare contro la reintroduzione del servizio militare obbligatorio. E’ la forma di contestazione nonviolenta attuata oggi da un gruppo di studenti medi del Veneto a Venezia, di fronte alla sede del Consiglio regionale, dove nel pomeriggio sara’ in discussione un progetto di legge statale che prevede il ritorno dell’obbligo della leva o del servizio civile per 8 mesi per tutti i ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni. Alcuni giovani che si sono sottoposti al taglio totale di capelli, per richiamare “l’attenzione di una Regione – hanno spiegato – che non ci ha mai ascoltati mentre chiedevamo piu’ investimenti in istruzione e ricerca, per una scuola e un’universita’ diverse”. “Se la Regione ci vuole soldati, ordinati e omologati, i nostri capelli sono il massimo che siamo disposti a darle: che ne faccia quello che vuole. Ma giu’ le mani dal nostro futuro e dal nostro tempo” hanno spiegato i dimostranti.
La mozzarella in carrozza è uno di quei piatti che sanno di casa, di tradizione… Leggi tutto
Dopo una grande trasformazione del brand sotto l’ombrello di Turkish Airlines, AJet raggiunge 34 Paesi… Leggi tutto
Napoli – Mistero ieri sera a Posillipo, dove i carabinieri della compagnia Napoli Centro e… Leggi tutto
Caserta– Hanno pensato di trovare rifugio oltreconfine, nelle nebbiose terre della Bosnia-Erzegovina. Invece, per cinque… Leggi tutto
Un'altra vita spezzata, un'altra tragedia che si abbatte sul Cilento in un'estate di sangue. La… Leggi tutto
Napoli – Un passo avanti per la rinascita di Napoli Est: è stato inaugurato questa… Leggi tutto