"Voglio anche dire del tentativo di Luigi De Micco di eliminare il collaboratore di giustizia Rocco Capasso, cosa che ho già riportato nel memoriale che ho consegnato la scorsa volta ai magistrati.Potrebbe interessarti
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Diciamo che quando si mise con questa ragazza non era più tanto presente negli affari del clan. Ricordo che fummo invitati tutti al diciottesimo compleanno della figlia di De Micco e in quell'occasione Capasso voleva portare con sé la nuova compagna. De Micco disse di no e Capasso non venne alla festa. La cosa fu interpretata come un gesto di scortesia, ma De Micco disse di festeggiare e che ne avrebbero comunque parlato in seguito. Per un periodo di tempo non ho saputo più niente e, poi, venni a sapere che Capasso si era consegnato alla polizia. In quell'occasione De Micco mi chiamò con urgenza facendomi andare a casa di Borrelli dove c'erano anche Principe e De Martino i quali informarono De Micco che i carabinieri erano andati a prendere la moglie, i figli e anche la compagna di De Micco. Da ciò capirono che Capasso aveva iniziato a collaborare con la giustizia. De Martino disse a De Micco che come già aveva detto in passato Capasso non era buono e che l'avrebbero dovuto ammazzare prima. De Micco infatti si rammaricava dicendo che proprio per quella sera era già stato deciso che l'avrebbero ammazzato, Principe e De Martino dicevano che loro avrebbero voluto farlo prima perché già sapevano che Capasso avrebbe iniziato a collaborare con la giustizia".