foto di repertorio
Un detenuto straniero nel carcere di Lucca avrebbe aggredito “per vendetta” un agente colpendolo al volto e rompendogli il naso. Lo riferisce Donato Capece, segretario generale del Sappe, sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Il fatto risalirebbe a ieri. “Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti pero’ con grande coraggio e professionalita’ dai poliziotti penitenziari – spiega Capece in una nota -. Ieri mattina, intorno alle ore 11.10, un detenuto di origini rumene, ristretto per reati di ricettazione e tentato furto, ha colpito al volto un poliziotto con una violenta gomitata. Al detenuto, poco prima, era stato notificato l’esito di un consiglio di disciplina a suo carico e avrebbe ritenuto responsabile dell’infrazione proprio il collega colpito”. Il segretario aggiunge che: “Solo grazie all’intervento di un ulteriore agente si riusciva a bloccare la violenta furia del detenuto. Ricoverato presso il nosocomio cittadino, al poliziotto penitenziario veniva diagnosticato un trauma facciale con rottura del naso, con prognosi di giorni 15”. “La ricostruzione dell’evento, se fosse confermata, sarebbe di una gravita’ incredibile – conclude Capece -, in quanto il vile gesto rappresenta una vendetta nei confronti di un rappresentante dello Stato”
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