Incendio ecoballe, evacuata una famiglia, il ministro Di Maio: ‘Ennesimo rogo tossico, ora basta scuse’

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L’incendio nel sito di stoccaggio anche di plastiche non e’ ancora domato. Per precauzione, evacuata una abitazione a ridosso dell’area interessata dal rogo, con il nucleo familiare di tre persone (padre, madre e figlio). Non ci sono comunque persone intossicati. I rifiuti nel sito sono differenziati in carta, plastica e alluminio.  “Anche oggi la mia gente è costretta a chiudere le finestre per l’ennesimo rogo tossico nella Terra De Fuochi. Questa volta è andato in fiamme un deposito di plastica”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook il ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, commentando il maxi incendio di San Vitaliano, nel napoletano, dove ha preso fuoco un’azienda per il riciclaggio e deposito di ecoballe. E ammonisce: “Non ci sono più scuse. Adesso siamo al Governo e la mia gente ha il diritto di respirare. Ho sentito il Ministro Costa che questo tema lo conosce bene e lo ha a cuore. Sergio Costa ha attivato subito il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri”. “Questo – aggiunge Di Maio – è l’ennesimo rogo che riguarda gli impianti di stoccaggio e riciclo dei rifiuti. Quasi 300 in due anni in tutta Italia. Un numero impressionante che non può essere considerato casuale”.”Diversamente da quanto riportato in alcuni comunicati stampa va precisato che l’incendio si è sviluppato all’interno di capannoni adibiti a deposito di materiali derivanti da raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani e materiali ingombranti. Non interessa in alcun modo siti adibiti a deposito delle ecoballe”. Lo fa sapere il vicepresidente e assessore all’Ambiente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, in una nota. “Desidero ringraziare i vigili del fuoco per il pronto e massiccio intervento presso gli stabilimenti dell’azienda di trattamento rifiuti nel Comune di San Vitaliano, ove nel pomeriggio si è sviluppato un incendio di materiale in deposito – si legge nel testo – Purtroppo l’episodio investe un’area già interessata da generali problematiche d’inquinamento atmosferico. Ho chiesto all’Arpac, che è già operativa sul posto con personale specializzato, di tenere sotto costante monitoraggio la situazione, con particolare riguardo alle esalazioni dei fumi. Alla preesistente centralina fissa di rilevazione già ubicata in zona, da domattina si aggiungerà un laboratorio mobile per un monitoraggio dell’aria più completo nell’intera zona circostante ai luoghi dell’incendio”.




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