E' iniziato il conto alla rovescia per i maturandi 2018. Sono 509.307, oltre 3000 in piu' rispetto lo scorso anno, classe 99' e rappresentano la Generazione Z, quella dei post-millennials, coloro i quali usano Internet fin dalla nascita. Poche ore li separano dalla prima prova scritta: il tema. Si svolgera' il 20 giugno e durera' 6 ore a partire dalle 8.30. La seconda (greco per il classico, matematica per lo scientifico) sara' giovedi' 21 e gli studenti avranno a disposizione tra le 4 e le 8 ore a seconda dell'indirizzo scolastico. In alcuni casi, come per i licei musicali, coreutici e artistici, la prova potrebbe svolgersi in due o piu' giorni. Lunedi' 25 giugno, sara' la volta della terza e ultima prova, il cosiddetto quizzone, elaborata dalle singole scuole e non dal Miur come le precedenti. Dopo gli scritti si passera' agli orali, per i quali non e' fissata una data d'inizio comune a tutti gli istituti, ma ogni scuola stabilira' la propria, anche se probabilmente la maggioranza dei maturandi iniziera' gia' il 26 giugno. Il colloquio consistera' in una interrogazione su piu' materie davanti ad una commissione, composta da professori interni ed esterni. Quest'anno le commissioni saranno complessivamente 12.865, per un totale di 25.606 classi coinvolte. I maturandi 2018 fanno parte di quella generazione che socializza, si informa e studia sui social network. Da giorni sul web impazza l'hashtag #maturita'2018 al quale si aggiungono altri come #cisiamoquasi, #aspettando e #mancapoco. Sono migliaia gli studenti che si sono iscritti a chat e gruppi su Facebook per condividere informazioni, commenti e suggerimenti utili ad affrontare gli ultimi giorni prima dell'esame di Stato. Sul Web, e non solo, il toto-tema e' sicuramente l'argomento piu' discusso. Secondo un sondaggio del sito Studenti.it, in pole tra le possibili tracce della prima prova ci sono la questione della privacy e della gestione dei dati personali quando si utilizzano web e social, sollevando anche temi ad essa collegati quali il cyber-bullismo e il diritto alla riservatezza e il 40esimo anniversario del sequestro Moro. Internet e social network a parte, quel che accomuna i maturandi di tutte le generazioni e' la paura dell'esame. Un sondaggio di ScuolaZoo rivela i maggiori incubi degli studenti.
Oltre il 20% ha paura di entrare nel panico al solo sguardo dei commissari esterni.Potrebbe interessarti
Choc a San Siro, tifosa 24enne norvegese denuncia violenza sessuale durante Italia-Norvegia
Maradona, l’ex moglie e le figlie in aula: “Diffamate da accuse infondate dell’ex manager”
Maxi furto con "Spaccata al Magazzino Louis Vuitton di Roma
Manfredi: “Comuni al limite: senza educatori e vigili urbani l’Italia rischia la paralisi”
Inoltre, spiega la psicologa, e' importante "rendersi consapevoli delle proprie capacita' ricordando i successi gia' raggiunti", per evitare di sentirsi inadeguati. Ma oltre alla testa, bisogna ricordarsi di lavorare anche sul corpo: "Dedicare almeno mezz'ora al giorno ad un'attivita' possibilmente all'aperto - dice Vinciguerra - non studiare di sera o di notte, concedersi qualche ora di svago con gli amici, ma senza fare troppo tardi". E se il sonno non arriva perche' disturbato dai 'cattivi pensieri', ecco il consiglio dell'esperta: "Se quando andate a letto vi sentite tesi o agitati, mettetevi supini con gli arti lontani dal corpo e respirate profondamente e lentamente; quando sentite la tensione allentarsi pensate ad un evento positivo della vostra vita e sicuramente riuscirete ad addormentarvi". Infine, il consiglio piu' ovvio (e quello che probabilmente sara' piu' disatteso): "Spegnere cellulari e tutte le apparecchiature elettroniche mentre si studia, o comunque tenerle lontane dal luogo in cui si studia".






