E' ricoverato all'ospedale Villa Betania di Ponticelli il pregiudicato di 49 anni Francesco De Martino, arrivato al pronto soccorso perche' vittima di un agguato.Potrebbe interessarti
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L'agguato è avvenuto intorno alle 18.45, ancora alla luce del sole e con molte persone in strada. La vittima ha riferito agli agenti della squadra giudiziaria del commissariato di Ponticelli, guidata dal sostituto commissario Vittorio Porcini, che a fare fuoco sarebbero stati due sconosciuti in scooter. Entrambi con il casco integrale calato sul volto, e quindi irriconoscibili, sarebbero sbucati all'improvviso, si sarebbero avvicinati velocemente e lo avrebbero colpito senza dire nulla. Sul posto non sono presenti telecamere di videosorveglianza e al momento non risultano testimoni oculari in grado di fornire particolari di rilievo. Il preludio al ferimento di De Martino è stato un altro agguato ma questa volta mancato e sventato grazie all'arrivo della polizia avvenuto in mattinata. Alle 11 i poliziotti della squadra giudiziaria del commissariato Ponticelli (agli ordini del com- missario Maria Maione e coordinati dal sostituto commissario Vittorio Porcini) erano andati per un controllo a casa di Ciro Cerrato, che il 30 aprile scorso sfuggì a un agguato nei pressi di casa. In quell’occasione furono esplosi numerosi colpi di pistola che finirono contro un muro destinati a lui. Gli investigatori erano in borghese e i 4 uomini su due motociclette arrivati all’improvviso armati non li hanno visti immediatamente. Così è cominciato un inseguimento durante il quale i fuggitivi si sono liberati dei cappucci, commettendo un grave errore. Sono stati infatti riconosciuti e, non essendo stati trovati a casa poco dopo, denunciati in stato di irreperibilità. Uno era Francesco De Martino, un altro Umberto Dello Iacolo, entrambi già conosciuti come vicini ai De Micco, mentre gli altri 2 sono personaggi di minor spessore. La polizia è sicura che fossero armati e così è partita la denuncia è per porto e detenzione di armi da fuoco in concorso. E in serata è arrivata la risposta dei rivali, prima che la polizia riuscisse ad intercettare De Martino e gli altri. L’unica pista seguita dagli investigatori della squadra mobile della questura guidati dal dirigente Luigi Rinella e in particolare il gruppo della “Omicidi” segue Napoli est) è la guerra di Ponticelli, che sembrava conclusa con il predominio completo dei Minichini-De Luca Bossa, alleati dei Rinaldi di San Giovanni a Teduccio e degli Aprea di Barra. Invece i “Bodo”, capeggiati dai De Martino, stanno opponendo nuovamente una forte resistenza.
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