#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 17 Giugno 2025 - 21:54
28 C
Napoli

Napoli, inchiesta sul clan Basile del Vomero e i ‘Trenta babà’ del pizzo per i lavori al Cardarelli

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli. Cosa meglio di un babà rende l’idea di un regalo-tangente? Niente. E allora ecco che la Dda di Napoli ha aperto un nuovo filone investigativo su presunte infiltrazioni camorristiche negli appalti del Cardarelli. O meglio nei subappalti della manutenzione. Una tangente da 30 mila euro sarebbe stata pagata al nuovo clan del Vomero, nato dalle costole dei Cimmino, ovvero al gruppo guidato da Andrea Basile già finito nell’inchiesta sulle presunte tangenti alla Sma Campania. E proprio seguendo questa inchiesta e grazie ad alcune intercettazioni ambientali che si è scoperto il nuovo filone, ovvero quello delle tangenti alle ditte che si aggiudicano gli appalti nelle strutture ospedaliere napoletane. L’ inchiesta coordinata dai pm anticamorra Celeste Carrano e Henry John Woodcock, come riporta Il Mattino, partirebbe dal pagamento di una tangente da 30mila euro, anche se per la verità doveva essere da 60mila. Nelle intercettazioni agli atti dell’inchiesta si legge: “Dovevano essere il tre per cento (su un appalto da due milioni di euro, ndr) e dovevano essere sessanta babà, poi dovevamo fare trenta per uno”. Trentamila quindi per il clan Basile, che in questo momento controlla gli affari illeciti del Vomero e altri 30mila per i ‘confinanti’. Nelle mani della Dda ci sono da due anni le dichiarazioni dei pentiti del clan Lo Russo di Miano, in primis del boss Mario Lo Russo e poi quelle del fratello Carlo. I “Capitoni” oltre a parlare della divisione tra i clan delle tangenti e dei posti di lavoro negli ospedali napoletani a seconda del territorio di “competenza” in cui ricade la struttura ospedaliera, hanno anche parlato di numerosi favori per ricoveri e cure ricevute da boss e affiliati della camorra. Il 24 luglio scorso  il neo pentito del clan Lo Russo, Antonio De Simini mette a verbale dei nuovi particolari sui rapporti che il clan Lo Russo ha avuto per anni nella gestione dei posti di lavoro all’interno degli ospedali napoletani. “…Inoltre il suocero di Luigi Mango che ora ricordo si chiama Festa Antonio, era il responsabile dei posti di lavoro sull’ospedale nel senso che ci passava i posti di lavoro che noi vendevamo . Lo abbiamo picchiato dopo l’omicidio di Scognamiglio perché lui si era messo a fare il ruffiano con Scognamiglio nel senso che passava a lui i posti di lavoro invece di passarli a Tonino latitante”, aveva dichiarato De Simini facendo aprire una nuova inchiesta. Questa invece sulla camorra del Vomero è nuova e va ad integrarsi con quelle già in corso. Nelle nuove intercettazioni si legge: “E mo ci vediamo giù al Monaldi dentro la stanza mia, dove tengo… oppure facciamo a casa mia… lui viene al Cardarelli… là ci sono le sedie, la scrivania ci sta… se volete parlare laggiù…”. Secondo i pm che indagano a parlare sarebbe  qualcuno che lavora nell’ospedale tanto che il camorrista intercettato dice.”Mo vediamo, se proprio non ci sta nessuno là…”. E per questo che la DDa è convinta che vi sia “la partecipazione attiva, in alcuni casi, di alcuni pubblici funzionari, ai danni di diversi obiettivi quali imprese di costruzioni, esercenti attività commerciali ed aziende appaltatrici di lavori pubblici e servizi presso strutture pubbliche”.


Articolo pubblicato il giorno 7 Maggio 2018 - 08:55

ULTIM'ORA

Controlli nei lidi balneari dell’area Flegrea: denunce, sequestri e sospensioni
Scuola, Consiglio Di Stato detta ‘limite’ a chiusure in montagna
Superenalotto, ecco i numeri dell’ultima estrazione: ancora niente “6”
Lotto e 10eLotto, estrazioni di oggi 17 giugno ricche di...
Napoli, attrezzi da scasso nel campo di Scampia
Inchiesta “Doppia Curva”, condannati a 10 anni i capi ultras...
Calciatore accusa un malore in campo: poliziotto gli salva la...
Roma, Gasperini si presenta: “Ho detto no alla Juve, qui...
Colpo Juve Stabia, blindato il ds Lovisa: ufficiale il rinnovo...
Femminicidio Martina Carbonaro, domani l’incidente probatorio
Napoli, il maestro Ferrigno porta la statuina a Vasco Rossi
Schianto ai Quartieri Spagnoli: grave l’autista del furgone
Troppo caldo: i lavoratori Stellantis di Pomigliano incrociano le braccia
Noleggio a lungo termine oltre il successo: emergono nuovi trend
Napoli, caccia al bomber: in quota Darwin Núñez e Jonathan...
Ancora ritardi per Alta Velocità tra Roma e Napoli: ripresa...
Napoli, nel cuore dei Quartieri Spagnoli: smantellato deposito di merce...
Dopo intossicazione, Salernitana-Sampdoria si gioca domenica
Caserta, pusher in trasferta sorpreso dai carabinieri
Montella, bimbo incastrato in uno scivolo: liberato dai vigili del...
Truffano anziana a Sorrento: arrestati due napoletani
Arzano, commercio abusivo in strada: sequestrata merce alimentare per 430...
La Grande Pompei Celebra la Festa della Musica 2025
Pession (Simmesn): A Napoli non ci si dimentichi di prevenzione...
Napoli, risolti tre omicidi di camorra a Ponticelli: 6 arresti
Di nuovo libero “Pella Pella” : la Cassazione ribalta l’inchiesta...
Cannabis nei boschi e arsenali nascosti: i Monti Lattari diventano...
Massa Lubrense, segnala un incendio e scompare: trovato morto
Napoli, terrore a due passi dal Maschio Angioino: parcheggiatore abusivo...
Andrea Pignataro, la seconda persona più ricca d’Italia :come ha...

DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento