Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, informa una nota del Comune, ha inviato la scorsa settimana al contrammiraglio Arturo Faraone - Comandante Capitaneria di Porto di Napoli - una nota relativa "alla presenza in rada, nelle scorse settimane di un Sottomarino nucleare statunitense". "Ho appreso - scrive il primo cittadino - che lo scorso 20 marzo il Sottomarino nucleare statunitense Uss John Warner è approdato nella rada della nostra Città. Ho letto anche l'ordinanza n.17/2018 che Lei ha emesso per le necessarie e correlate disposizioni di sicurezza e di navigazione. Desidero, a tal proposito, ribadire che il 23 settembre 2015 e' stata approvata, su mia iniziativa, la delibera n.609 con la quale e' stata dichiarata "area denuclearizzata" il Porto di Napoli". "L'atto - prosegue il sindaco - pone in evidenza la volontà di interdire l'attracco e la sosta, di qualsiasi natante a propulsione nucleare o che contenga armamenti nucleari. Non solo, ma esprime e riafferma il ruolo di Napoli 'Città di Pace', rispettosa dei diritti fondamentali di ciascuno, convinta del disarmo e della cooperazione internazionale." La nota del sindaco si chiude con la richiesta all'ammiraglio Faraone "di considerare, per analoghe situazioni future che la determinazione e la volontà menzionate nella delibera 609 sono dirette al non gradimento che navi di tale caratteristiche sostino o transitino nelle acque della nostra Città".
Il sottomarino nucleare statunitense Uss John Warner, di cui il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha lamentato la presenza in rada lo scorso 20 marzo, risulta essere uno degli assetti americani che ha partecipato all'attacco missilistico in Siria.Potrebbe interessarti
Napoli, lettera d'amore di un paziente ai medici del Pascale: "Grazie per l'Umanità"
Torre del Greco, ultimo saluto ad Aniello Scarpati: domani lutto cittadino e minuto di silenzio nelle scuole
Tragedia sull’Himalaya: cinque alpinisti italiani morti in Nepal, travolti da tempeste e valanghe
Processo violenze carcere Santa Maria, l'ispettore: "Colpii due detenuti, ma ne ho difesi a decine"
Il sottomarino nucleare, sempre da canali YouTube specializzati in questioni militari, risulta essere salpato dal porto di Gibilterra il 5 aprile. Il Pentagono, sottolineano le stesse fonti, ha confermato la partecipazione all'attacco in Siria del John Warner che avrebbe lanciato in tutto sei missili Tomahawk. La stessa amministrazione Usa ha diffuso foto e video del lancio di missili da bordo del sottomarino. Il John Warner - soprannominato "Sledgehammer of Freedom" dall'equipaggio - e' essenzialmente un sottomarino d'attacco che puo' essere utilizzato per diverse missioni, tra cui sorveglianza, ricognizione, ricerca e soccorso, cosi' come il lancio di missili, siluri e mine. Il sommergibile Usa risulta aver partecipato, tra il 2 e il 16 marzo, all'esercitazione della Nato Dynamic Manta 2018 (DYMA 18) una delle piu' importanti e complesse attivita' addestrative dell'Alleanza Atlantica che si svolge al largo delle coste siciliane. Vi hanno partecipato navi, sottomarini, aerei e militari di dieci nazioni alleate che si sono addestrati alla lotta anti sommergibile e alla lotta contro i mezzi di superficie. Insieme al John Warner c'erano anche sommergibili provenienti da Canada, Grecia, Italia, Spagna e Turchia, sotto il controllo del Comando Sommergibili della Nato. Inoltre nove navi di diversi Paesi, insieme a aerei e elicotteri.





