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Il Ministero dei Trasporti dà ragione agli attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo di Salerno: il dispositivo di circolazione che consente ai “veicoli delle forze di polizia” di percorrere contromano via Giovanni Negri, nel quartiere Carmine a Salerno, presenta “criticità” ed è “suscettibile di creare disfunzioni alla fluidità del traffico nonché pericoli per la sicurezza stradale”. Gli attivisti del Meetup salernitano avevano sollevato dubbi sul dispositivo di traffico che, di fatto, permette al governatore della Campania Vincenzo De Luca di percorrere contromano a bordo dell’auto di servizio via Giovanni Negri per raggiungere la sua abitazione privata, in via Lanzalone. L’ordinanza risale al 2008, quando De Luca era sindaco di Salerno, ma il caso è stato sollevato a settembre scorso, quando si è verificato un incidente tra l’auto di servizio sulla quale viaggiava il governatore campano e uno scooter guidato da una ragazza che riportò ferite lievi. L’auto di De Luca viaggiava in direzione opposta rispetto a quella consueta ma l’ordinanza del 2008 lo permette e, tra l’altro, la segnaletica verticale all’ingresso della strada avverte la possibile presenza, appunto, di “veicoli forze di polizia contro mano”. Nell’ordinanza, firmata dall’allora direttore del settore Trasporti e viabilità del Comune di Salerno, si legge che il provvedimento “consentirà di evitare in particolar modo durante le ore di punta il tortuoso transito veicolare attraverso via Manganario”.
Secondo i grillini quel provvedimento ha un solo beneficiario, l’allora sindaco di Salerno e oggi presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Attraverso un interpello alla Direzione generale per la Sicurezza stradale del Ministero, hanno quindi chiesto un parere sulla legittimità del provvedimento. I funzionari del Ministero hanno svolto un sopralluogo rilevando che la deroga per le forze di polizia “non risulta affatto compatibile con le esigenze di sicurezza e fluidità del transito veicolare, stante anche l’assenza di una corsia riservata al transito delle forze di polizia”, e che la segnaletica installata “non risulta di immediata comprensione sia per quanto riguarda il posizionamento e l’orientamento sia per la singolarità del messaggio segnaletico rivolto ai conducenti in transito in via Lanzalone”. Ecco perché, secondo il Ministero, “la disciplina della circolazione in via Negri è incompatibile con le esigenze di sicurezza della circolazione”. “Ora – spiegano gli attivisti del Meetup – al Comune di Salerno si chiede di ripristinare la legittimità dello stato dei luoghi. Se si vuole mantenere la possibilità di procedere contromano il Comune dovrà realizzare una corsia riservata per le forze di polizia, eliminando i parcheggi e quindi in danno dei residenti, oppure dovrà modificare il senso unico cambiando la percorrenza. Noi continueremo a tenere il fiato sul collo e vedremo fino a che punto il sindaco di questa città si dimostrerà autonomo, libero e sganciato rispetto all’utilizzatore finale di quel controsenso”.
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