Papa Francesco ha incontrato Paolo Borrometi, giornalista minacciato dalla mafia, collaboratore dell’Agi e presidente di Art.21. “Un’udienza privata di oltre mezz’ora in cui il Santo Padre ha accarezzato il mio cuore.
Nessuna formalità, solo il suo sorriso infinito e la sua disarmante semplicità. Papa Francesco – racconta lo stesso giornalista su Facebook – sapeva tutto, io raccontavo la mia esperienza di vita e Lui la anticipava, completandola. Aveva letto quelle drammatiche intercettazioni in cui i boss di Pachino, poche settimane fa, dettagliavano il piano dell’attentato, per far saltare me ed i ragazzi della mia scorta in aria. Aveva capito, più di tanti altri, il significato di quel ‘bum e tutti a terra’, di quei ‘fuochi d’artificio’,di quella ” ‘mattanza’ che dovevano fare con le nostre vite”. “Il Papa – racconta il giornalista – è stato molto duro solo in un momento, quando mi ha detto che ‘i mafiosi che si dicono cristiani, di cristiano non hanno nulla'”.
Articolo pubblicato da Nicola Rugantino il giorno 30 Aprile 2018 - 07:46