Sabato 28 aprile alle ore 20.Potrebbe interessarti
L’idea di questo spettacolo nasce dalla voglia di sperimentare con l’antico. Si sperimenta sempre con il moderno, il contemporaneo, ma la ricerca può avvenire anche con un genere di teatro che ha fatto storia, come il Varietà, l’Avanspettacolo, la cosiddetta “Rivista”.
QuasiVarietà è uno scorcio sui principali autori che hanno scritto e interpretato le più belle scene di avanspettacolo, da Viviani a Taranto, da Ria Rosa a Pisano-Cioffi.
Tuttavia, la pièce non si propone il solo obiettivo di ricalcarne le gag, le macchiette e i dialoghi, ma quello di rileggerli in maniera straniata, trasferendoli in una scena vuota, scarna, quasi surreale e noir, che ricorda quella beckettiana del teatro dell’assurdo e del non-sense.
Quasi Varietà ripropone un genere di teatro sempre vivo, affiancato ad una drammaturgia metateatrale e visionaria che tratta i temi universali del sogno, del gioco e del grottesco, fondamentali del teatro passato e moderno.
Il teatro di varietà e d’avanspettacolo in scena all’Ethnos club con 'Quasi Varietà'
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