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Ferimento del rapper di Avellino, si aggravano le accuse per Ciuci: è tentato omicidio

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Avellino.

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Leggi di più suCronaca Giudiziaria
Si aggravano le accuse per Gerardo Ciuci, il 19enne di Serino, accusato di aver sparato al rapper Federico Petrone: l'accusa che la Procura di Avellino gli contesta è tentato omicidio pluriaggravato. Inizialmente Ciuci, fratello della ragazza con la quale Petrone aveva allacciato una relazione sentimentale, era accusato di lesioni aggravate.  Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la vittima, 20 anni di Serino venne affrontata dal 19enne, Gerardo Ciuci, che era con alcuni suoi amici e che dopo aver minacciato verbalmente Petrone estrasse una pistola, legalmente detenuta da suo padre, puntandola alla testa della vittima: schiacciò il grilletto ma per fortuna l'arma si inceppò. Quindi, da distanza ravvicinata, fece di nuovo fuoco ferendo al torace il giovane. Ciuci, il primo a finire agli arresti domiciliari, a gennaio scorso, nell'interrogatorio di garanzia, aveva spiegato di essersi difeso e di non aver puntato la pistola alla testa della vittima. Le indagini hanno confermato il ruolo attivo avuto nel raid punitivo di un 22enne e di un 23enne, entrambi di Contradae amici di Ciuci. Il gip del Tribunale di Avellino ha disposto, per il primo, gli arresti domiciliari e per il secondo l'obbligo di firma. Confermati gli arresti domiciliari per Ciuci detenuto da tre mesi. Secondo quanto emerso dalle indagini Ciuci avrebbe dato appuntamento a Petrone, il fidanzato della sorella nella piazza di Contrada. Lì pero' si fece trovare armato della pistola del padre e sparò. Federico venne soccorso e portato all'ospedale. Subito indicò il suo aggressore che venne arrestato dai carabinieri. Ma le indagini successive hanno portato all'identificazione di altri due ventenni di Contrada accusati assieme al primo indagato di concorso in tentato omicidio pluriaggravato.

Articolo pubblicato il 4 Aprile 2018 - 13:59 - La Redazione

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