#VERITA' PER ANGELO VASSALLO

App Sinfonia Desktop

ULTIMO AGGIORNAMENTO : 14 Agosto 2025 - 10:17
31 C
Napoli

App Sinfonia Desktop

Napoli, rapina all’Hotel Excelsior: caccia al complice di Giuseppe Ruggiero
Oroscopo del 14 agosto 2025 segno per segno
Tifoso del Napoli cade da una mountain-cart a Rivisondoli: è...
Turisti in fuga a Napoli, ma la fuga finisce in...
Pianura, 15enne trovato con una pistola: arrestato insieme a un...
Scomparso 60enne a Baselice: attivate le ricerche per Nicola Gerardo...
Avellino, stop a assembramenti notturni e alcol nel parco di...
Napoli, pusher arrestato grazie alla segnalazione alla app YouPol
Incendio sul Vesuvio, fiamme domate: avviata la bonifica emergenziale
Skipper di Bacoli morto in Sardegna, l’autopsia eslcude la morte...
Caserta: fermata auto contromano sull’A1, evitata la tragedia
Ferragosto blindato a Napoli: potenziati i controlli delle forze dell’ordine
Benevento potenzia il 118: 13 nuove ambulanze e 2 automediche...
Aggressione al Maresca, l’Asl Napoli 3 Sud si costituirà parte...
Acerra, come gli amanti si nasconde nell’armadio: 29enne albanese arrestato
Battipaglia, volontario aggredito alla festa patronale: denunciati in quattro
Spari nella movida di Castel Volturno: paura a Pinetamare
Camorra, pizzo a rate al titolare di un bar di...
Suicidi in carcere, i Garanti contro Nordio: “Ogni morte è...
Giugliano, cane rinchiuso in una cella di legno sotto il...
Vesuvio, incendio in fase di spegnimento: “Tra oggi e domani...
Conte: “Napoli ancora in fase di ricostruzione”
Boscoreale, blitz dei Carabinieri contro il commercio abusivo di frutti...
Napoli, Cardarelli sotto pressione: “Al pronto soccorso solo in caso...
Bloccato con il taser e arrestato il pregiudicato che ha...
Secondigliano, portavano stupefacenti in carcere al figlio: denunciati madre e...
Campi rom sotto assedio: sequestrato un “tesoro” da oltre 100mila...
Consulenza finanziaria indipendente: perché scegliere un advisor fee‑only per il...
Pusher in azione durante la “Notte Bianca” a Pietrelcina: arrestato...
Napoli, fermato uno dei due sospettati per la clamorosa rapina...

Camorra: scoperti i killer di Raffaele Stravato, scissionista del clan Lo Russo

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

In data 5 aprile 2018, la Squadra Mobile di Napoli ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di 3 soggetti, esponenti del clan camorristico dei “Lo Russo”, operante nei quartieri di Miano, Piscinola e Chiaiano, ritenuti responsabili, di omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo, delitti aggravati dall’art. 7 legge 203/91.
Le indagini, coordinate dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di CUTARELLI Luigi, nato a Napoli il 5.5.1995, PERFETTO Ciro, nato a Napoli il 14.2.1996 e CARRINO Vincenzo, nato a Napoli 24.2.1994 i quali si sono resi responsabili dell’omicidio di STRAVATO Raffaele consumato a Marianella il 23 ottobre del 2015.

Le dichiarazioni del capoclan Carlo LO RUSSOe soprattutto del suo uomo di fiducia TORRE Mariano che di recente ha maturato la scelta di collaborare con la giustizia, riscontrate dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile, hanno consentito di far piena luce sul movente dell’efferato delitto, sui mandanti e sugli esecutori materiali, destinatari del provvedimento restrittivo eseguito questa mattina.
La decisione di uccidere STRAVATO Raffaele fu presa da Carlo LO RUSSO, il quale, scarcerato e assunto le redini del clan, aveva deciso di punire la vittima colpevole di essersi schierata al fianco di alcuni affiliati, capeggiati da SCOGNAMIGLIO Salvatore che, all’epoca della reggenza di Antonio LO RUSSO, avevano messo in discussione la leadership di quest’ultimo dopo la decisione del padre Salvatore di collaborare con la giustizia.
Raffaele Stravato decise di schierarsi con un gruppo di ‘dissidenti’ del clan, fondato da Salvatore Scognamiglio (ucciso il 5 agosto 2011), che non poteva sopportare la reggenza del figlio di un boss pentito, cioe’ Salvatore Lo Russo. Piu’ veloce, il 5 agosto del 2011, fu invece la fine di Salvatore Scognamiglio: i sicari, sempre nell’ambito di una faida interna al clan, lo eliminarono insieme con un altra persona, in soli 7 secondi, in una sala scommesse di Miano, davanti ai clienti. L’omicidio fu ripreso dai sistemi di videosorveglianza.

(nella foto da sinistra il boss pentito Carlo Russo, mandante dell’omicidio e poi, il neo pentito Mariano Torre, la vittima Raffaele Stravato e i tre killer: Luigi Cutarelli, Ciro Perfetto e Vincenzo Carrino)


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 6 Aprile 2018 - 12:03

facebook

Ultim'ora

App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Secondigliano, portavano stupefacenti in carcere al figlio: denunciati madre e un altro figlio
  • Sperlonga, vuole cenare ma la cucina è chiusa: napoletano dà fuoco al ristorante
  • Napoli, accusata di aver bloccato il pronto soccorso: "Volevamo solo assistenza"
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Primo Piano

Le Video Storie