Un imprenditore di Fucecchio in provincia di Firenze e un avvocato di Napoli, accusati di aver pilotato un'asta immobiliare di un agriturismo, sono stati arrestati oggi dalla guardia di finanza.Potrebbe interessarti
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Gli accertamenti svolti hanno permesso di accertare che nel corso delle varie aste che si sono succedute nel tempo, ben 9 dal 2015 ad oggi, il debitore che occupa ancora l'immobile, con artifizi ed intimidazioni ha avuto la possibilità di ostacolare il normale svolgimento della gara grazie alla connivenza degli indagati. In particolare, nonostante che le norme prevedano che il debitore esecutato non possa partecipare all'asta del proprio bene, l'imprenditore P.C. avrebbe aggirato la disposizione avvalendosi della collaborazione dell'avvocato napoletano C.G., il quale ha fatto partecipare alle varie aste acquirenti fittizi al solo scopo di evitare che il bene venisse aggiudicato a terzi. Inoltre è stato accertato che più volte P.C. durante le visite di rito da parte di potenziali acquirenti avrebbe minacciato apertamente gli stessi, tanto da indurli a non partecipare all'asta. In questo contesto è accusato di aver rivestito un ruolo cardine l'avvocato fiorentino L.A., il quale, nella sua veste di professionista delegato alla vendita dal giudice dell'esecuzione, avrebbe concorso, "con comportamento supino alla volontà del debitore, alla realizzazione di plurimi illeciti".





