ULTIMO AGGIORNAMENTO : 24 Agosto 2025 - 19:40
21.5 C
Napoli

RESTAURO E BIOLOGIA: Una alleanza per nuove opportunità di ricerca e sviluppo

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Abbiamo visto nel precedente articolo pubblicato su questo stesso argomento che è ormai da qualche decennio che la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali stanno portando avanti con la Biologia una alleanza preziosa. Sempre più preziosa e intensa.
E che oggi parlare di di Biorestauro, Biopulitura, Bioconsolidamento non sconcerta più nessuno degli addetti ai lavori.
La strada fu tracciata già dai primi anni ’70, grazie alla intuizione lungimirante di due restauratori inglesi del Victoria and Albert Museum di Londra, i quali in anticipo sui tempi, che erano quelli della Chimica imperante su tutto e su tutti. Essi intuirono i vantaggi che potevano derivare dall’utilizzazione di particolari batteri precipuamente “adatti” ad alcune fasi di pulitura.
Ai precursori Inglesi seguirono alcuni biologi ricercatori americani che identificarono un ceppo batterico particolarmente idoneo alla “pulizia” del marmo, quello del “Desulfovibrio Vulgaris”.
E poi, negli anni successivi, si aprirono praterie di sperimentazione e ricerca per biologi e restauratori di opere d’arte, tant’è che oggi sono sorte ditte specializzate nel selezionare e “allevare” i ceppi batterici più disparati, i più idonei, a dare risposte alle esigenze particolari del restauro di alcun materiali che più di frequente hanno costituito nei secoli la “materia” dell’opera d’arte.
Oppure a consolidare le superfici di statue, monumenti e pareti murarie affrescate, decorate o scolpite.
Il nostro Belpaese, custode a volte malaccorto del più vasto patrimonio artistico del panorama mondiale, ma per questo costretto a giocare un ruolo da protagonista sulla scena mondiale della Conservazione e del Restauro d‘arte, ha fornito dapprima fondamentali contributi teoretici al “fare restauro”. Erano gli anni ’60 del secolo scorso e si imponeva la nouvelle vague degli studiosi e degli operatori del Restauro, usciti vincenti dalla immane sfida della ricostruzione postbellica.
Comprese le mille difficoltà della ricostruzione del patrimonio artistico scampato malconcio alla distruzione degli eventi bellici.
Soprattutto quando questi con i massicci bombardamenti alleati coinvolsero i centri urbani, toccando punte di spaventosa distruzione.
Ma, grazie al proprio immenso patrimonio storico e artistico, l’Italia rimessasi gia in piedi non poteva che rimanere un luogo di elezione per il Restauro e per la Ricerca che si sviluppava intorno ad esso.
Quello Italiano è un primato che resiste nel campo del Restauro, sia pure insidiato sui versanti prevalentemente tecnologici.
Così si è verificato pure nel caso del Biorestauro.
Negli anni 2000 infatti, precisamente nel 2004, dopo vari tentativi andati a buon fine per iniziativa privata, si è registrato il primo biorestauro italiano di iniziativa pubblica. Nel Camposanto Monumentale di Pisa si è messo mano agli affreschi che erano stati danneggiati da un bombardamento alleato nel 1944 e quindi restaurati nel dopoguerra, con ampio ricorso all’uso di colle animali (NB: generalmente colle di pelli di pesce e di coniglio, ma non solo).
Ma la cosa per certi aspetti più significativa e sorprendente – che volentieri sottolineiamo – è data dal fatto che il contributo scientifico alla soluzione delle problematiche del biorestauro fu fornito da microbiologi formatisi nelle università milanesi e in quelle… molisane.
In questi due poli infatti si è sviluppato il meglio della ricerca microbiologica per il Restauro e la Conservazione dei Beni Culturali, fino ad oggi.
L’ammaloramento degli affreschi pisani, indotto dal degrado biologico delle colle era costituito da rigonfiamenti, distacchi, lesioni e, ovviamente, da perdita e snaturamento dei colori.
La rimozione della colla con i metodi tradizionali non aveva però dato i risultati sperati. Invece il problema fu superato grazie a un batterio: lo Pseudomonas stutzeri.
Poco più di un anno dopo, sui marmi del Duomo di Milano, per rimuovere le brutte croste nere formatesi nei secoli, furono usati gruppi di microrganismi appartenenti alla famiglia delle Sulfovibrionaceae.
In pratica la stessa dei ceppi batterici utilizzati per la prima volta a Londra.
Ed oggi si continua di buona lena sulla strada della ricerca microbiologica applicata al Restauro, per nuove opportunità future, anche di lavoro.

Federico L. I. Federico


Articolo pubblicato da Redazione il giorno 28 Marzo 2018 - 10:05

facebook

Ultim'ora

Battipaglia, caseificio distrutto da un vasto incendio: nube tossica avvolge...
Bellona, uomo muore carbonizzato nell’incendio della sua casa
Scampia, preso pusher con carico di stupefacenti e 5mila euro
Pozzuoli, scossa di terremoto nel pomeriggio al largo del Fusaro
Chiaia, furto di scooter in via Poerio: arrestato un 24enne
Ischia, chiuso l’hotel Baia delle Sirene
Politano torna in Nazionale: Gattuso lo convoca per Estonia e...
Camorra, indagini sull’attentato all’ex pentito Giovannone Montella
Castel Volturno, rischiano di annegare: salvati da un poliziotto
I tifosi della Salernitana piangono Vincenzo Bove, morto in un...
L’assassino di Montecorvino “Tranquillo e lucido” e non risponde al...
Maxi sequestro di cannabis sui Monti Lattari: scoperte e distrutte...
Incidente a Giffoni Valle Piana: muore 22enne
Montecorvino, l’assassino è andato al bar a far colazione dopo...
Teano, rubano le batterie da un ripetitore telefonico: arrestati in...
Napoli, controlli nella movida: sequestri e sanzioni nei locali tra...
Botulino, la studentessa napoletana salvata dai medici: “Tornerò al mare...
Botulino a Diamante, dimessi tutti i pazienti ricoverati a Cosenza:...
Oroscopo di oggi 24 agosto 2025 segno per segno
De Bruyne esordio da sogno: “Che bello iniziare così”
Conte esalta lo spirito azzurro: “Abbiamo il cuore da campioni”
Superenalotto, estrazione da brividi: sei “5” sfiorano il colpaccio. Jackpot...
Juve Stabia, partenza giusta a Chiavari
Politano raggiante: “Volevamo dare un segnale forte e l’abbiamo dato”
Lotto e 10eLotto di oggi: il 67 protagonista assoluto, ritorni...
Femminicidio a Montecorvino Rovella: fermato l’ex compagno di Tina Sgarbini
Il Napoli riparte alla grande: Mc Tominay e De Bruyne...
Orrore ad Agropoli, anatra uccisa a sassate da un gruppo...
Marina di Seiano crolla il il costone sul lido dei...
Napoli, controlli a tappeto tra piazza Mancini e Porta Nolana

Nessun articolo pubblicato oggi.


IN PRIMO PIANO
App Sinfonia Desktop

Cronache Podcast

  • Napoli, è virale il video dei Maranza "cacciati" dai Quartieri Spagnoli
  • Dieci napoletani in ospedale dopo un pranzo in un lido di Formia
  • Ruba l’identità a un imprenditore e compra un’auto di lusso: denunciato napoletano
Vedi tutti gli episodi su Spreaker

Leggi anche