#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 4 Maggio 2025 - 21:25
17 C
Napoli
Bergamo piange il tifoso ucciso Riccardo Claris
Comicon Napoli, chiusura da record: 183mila presenze in 4 giorni
Sassi contro auto sulle statali vesuviane: feriti e paura, è...
Sorrento, successo a Priora per “L’Isola Ecologica del Tesoro”: raccolti...
Napoli, immigrazione clandestina: arrestato 30enne del Pakistan
Napoli, ruba al supermercato e investe un dipendente: arrestato 76enne
La Juve Stabia esce indenne anche da Brescia nonostante l’arbitro...
Afragola, sfonda la finestra ed entra in casa dell’ex moglie...
Napoli, 14enne accoltellato in piazza Dante
Bergamo, lite tra tifosi Atalanta e Inter: ucciso 19enne della...
Napoli, ingerisce pila a disco, bimbo di 2 anni operato...
Napoli, pusher beccati nella movida del Vomero
Napoli, armato nella movida di Chiaia: fermato 22enne
Pomigliano, incendio nell’archivio dell’Asl Napoli 3 Sud
Napoli, famiglia israeliana cacciata dal ristorante: “Non vi vogliano”. IL...
Napoli in delirio: a Capodichino la festa per un sogno...
Oroscopo di oggi 4 maggio 2025 segno per segno
Superenalotto, nessun “6” né “5+1”: il Jackpot vola a 27,8...
Estrazioni del Lotto e 10eLotto di oggi, sabato 3 maggio...
Lukaku avverte il Napoli: “Il lavoro non è finito, serve...
Napoli, Conte: “Vittoria importante, temevo il Lecce. Chi vince scrive...
Lecce-Napoli, Giampaolo: “Giocato con il cuore per Graziano, ma i...
Lecce-Napoli, Raspadori: “Vittoria non scontata. Testa solo alla prossima partita”
Raspadori su punizione, Lecce piegato: il Napoli ora vede lo...
San Gennaro fa anche il terzo miracolo: il sangue si...
Napoli piange Riccardo Imperiali di Francavilla: il ricordo della Deputazione...
Castellammare, arrestato lo scippatore seriale violento
Controlli antibracconaggio tra Napoli e Caserta: sequestri e denunce dei...
Sorrento diventa ufficialmente “Città di Torquato Tasso”: un omaggio al...
Napoli, forano la gomma dell’auto e derubano turisti: denunciati

‘Quando morirò non venire sulla tomba…’, il post premonitore di Salvatore ‘Poppetta’ D’Orsi

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Salvatore ‘Poppetta D’Orsi sapeva di essere in pericolo ma non aveva paura. I messaggi sulla sua bacheca facebook lo dimostrano. Uno degli ultimi scritti il pomeriggio prima di essere ammazzato recita: “Quando morirò non venire alla tomba per dirmi quanto mi ami e quanto ti manco, perché quelle sono le parole che voglio sentire quanto sono ancora vivo”.Salvatore “Poppetta” D’Orsi potrebbe essere stato eliminato per uno sgarro nel mondo della droga. Il 29enne ucciso la notte scorsa a Ponticelli non aveva legami con i clan della zona. Solo che negli ultimi tempi era stato segnalato insieme con personaggi del gruppo Minichini-Schisa-Solla, alleati dei Rinaldi-Reale-De Luca Bossa-Aprea che hanno lanciato la riconquista del rione a discapito dei reduci del potente clan De Micco. E in questa logica potrebbe inquadrarsi il suo omicidio. Una chiave di lettura può arrivare proprio dalla sua bacheca facebook, una vero e proprio manifesto del trash ma ricco di segnali inequivocabili. L’ultimo suo post recita “Si scende si va al rione Traiano, sera stiamo arrivando”. Dove andare Poppetta D’Orsi e con chi doveva incontrarsi? Gli uomini della squadra mobile di napoli e quelli del commissariato di Ponticelli che stanno indagando sul suo omicidio stanno spulciando tutti i suoi contatti telefonici, i messaggi. E’ li che potrebbero trovare elementi utili alle indagini: le sue frequentazioni, le telefonate. Oltre alle chat social. Ieri aveva postato tra le altre anche il filmato della canzone “o’ latitante” e un pezzo del film “Il Camorrista”. Ma è messaggi posta sulla sua bacheca facebook  nei giorni precedenti che potrebbe esserci la chiave di volta del suo omicidio. Qualcosa di recente deve essergli accaduto perché il 9 marzo scorso ha postato una sua foto nella cucina della sua abitazione in cui appare sofferente con il messaggio “Il leone è ferito ma non è morto”. Il 3 marzo invece la foto messaggio: “Non fatemi la guerra che poi la perdete” accompagnata dal commento: “Vi distruggo, tempo a tempo” con il simboletto della bomba a mano. E prima ancora l’8 febbraio accanto alla foto di due pistole che si fronteggiano: “Tempo a tempo poi vedi tu che fine fai”. Invece il 27 febbraio aveva postato per la prima volta il messaggio “Non fatemi la guerra che poi la perdete” accompagnato dal commento: “Lota chiste e pe te o sai buone primo poi poi vedi che fine fai”, con i simboletti di una pistola e di una bomba a mano. Gli investigatori ora cerceranno di capire anche attraverso gli interrogatori della sua compagna, dei suoi genitori e degli amici con chi era entrato in contrasto Salvatore Poppetta D’Orsi tanto da decretarne la morte. Chi lo ha ucciso conosceva bene le sue abitudini e l’altra notte l ha atteso sotto casa in via Oplonti. Tre colpi precisi al bersaglio grosso. Lui è crollato a terra ma quando i killer si sono allontanati ha avuto la forza di alzarsi e andare a piedi sotto casa, bussare al citofono al padre e chiedere aiuto. La corsa verso  la clinica Villa Betania, loperazione chirurgica e poi il suo cuore si è fermato alle 6,30 di ieri mattina.

 


Articolo pubblicato il giorno 14 Marzo 2018 - 07:42

ULTIM'ORA

Nessun articolo pubblicato oggi.


DALLA HOME

Cronache Podcast

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento