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Carabiniere uccise il padre, assolto: perché 'incapace di intendere e volere'

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A distanza di due anni dal delitto commesso lungo l’autostrada Caserta – Salerno nei pressi del casello di Mercato San Severino il gup del Tribunale di Nocera Inferiore arriva l’assoluzione perché al momento del fatto l’assassino era incapace di intendere e di volere.

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Il delitto vede coinvolto un 45enne, Girolamo De Santo, maresciallo dei carabinieri che con un colpo di pistola di ordinanza ha ucciso il padre 73enne. “Tu sei il diavolo”, questa la frase pronunciata dal militare, sospeso dal servizio, prima di uccidere il genitore, un ex dirigente scolastico, mentre erano in macchina. Il padre era alla guida della vettura, il figlio al lato passeggero. I due tornavano dalla Sicilia e nel corso di un diverbio gli ha sparato facendo sbandare l’auto. Poi lasciò la macchina e venne ritrovato nella notte in uno stato confusionale. Nella macchina vennero ritrovati la fondina della pistola di ordinanza, il tesserino di riconoscimento, un bossolo 9x19 ed effetti personali ed indumenti del miliari. Appena dopo l’omicidio il carabiniere fu detenuto in un reparto psichiatrico del carcere salernitano di Fuorni e subito dopo collocato in due diverse strutture per controllare il suo stato di saluto mentale. La sentenza emessa assolve l’ex maresciallo senza affidarlo a strutture che si occupano di disturbo della personalità ma dovrà seguire in ogni caso la prescrizione di una cura medica.

Articolo pubblicato il 31 Marzo 2018 - 10:08 - Redazione Cronaca

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