E' slittata a lunedì la sentenza per l'omicidio di Antonio Diana il vigile urbano di Casal di Principe avvenuto nel lontano 1989. La pubblica accusa ha chiesto la condanna all'ergastolo per il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone detto Sandokan e invece 27 anni di carcere per Giovanni Diana, detto giannino o' pazzo. Gli avvocati difensori dei due (Valentino per Schiavone e Paolo Gallina per Diana) nelle loro arringhe difensive hanno sottolineato le incogruenze tra i racconti dell'ex boss pentito reo confesso Antonio Iovine o' ninno e l'altro pentito Cipriano D'Alessandro. Quest'ultimo in particolare dice di aver partecipato in prima persona a quell'agguato ma ha fornito indicazioni diverse rispetto alla versione di Iovine anche rispetto all'auto utilizzata dal commando di morte e al luogo in cui fu bruciata l'autovettura. per questi motivi entrambi hanno chiesto l'assoluzione dei loro assistiti. La Corte di Assise di Napoli nella giornata di lunedì emetterà la sentenza.
Antonio Iovine nelle sue dichiarazioni ha ricordato che dell'omicidio del vigile nel gruppo se ne parlava gia' da tempo per vendicare l'omicidio di Maurizio Russo nel quale l'agente della municipale aveva fatto da specchiettista secondo Sandokan.Potrebbe interessarti
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