Si è conclusa l’indagine che vede iscritte 22 persone sul registro degli indagati della Procura di Salerno con le accuse che vanno dall’usura all’esercizio abusivo di credito, emissione di assegni a vuoto, contraffazione di atti pubblici, sigilli e uso di valori bollati alterati.Potrebbe interessarti
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Al vertice del gruppo, secondo gli inquirenti, c’era Salvatore Caldarelli di Terzigno e il 69enne Antonio Bosco. I fatti contestati risalgono agli anni 2013-2015. Sono stati falsati o alterati numerosi valori bollati in più occasioni. E’ stato alterato anche il timbro del Comune di Agropoli, utilizzato in calce ad una quietanza liberatoria relativa ad un assegno bancario. Il sodalizio, secondo gli inquirenti, si sarebbe anche impossessato di un assegno bancario rubato. Uno dei vertici del sodalizio, approfittando della situazione di bisogno e difficoltà di imprenditori, dietro la promessa di posticipare di mesi la riscossione, pretendeva interessi altissimi. Gli indagati ora potranno chiedere di essere interrogati nell’arco di 20 giorni dal pm Guarriello prima che il magistrato chieda per tutti il rinvio a giudizio.
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