E’ diventata la Terra dei Fuochi di Ponticelli, più che una discarica a cielo aperto: è un vero e proprio supermercato della spazzatura di ogni genere. Il cantiere abbandonato di Via Carlo Miranda a Ponticelli dove nel 2005 mori il giovane Francesco Paolillo è tornatoa d essere la terra di nessuno. O meglio la terra di vuole disfarsi di tutto quello che non serve. Le foto allegate a questo articolo dimostrano come nel cantiere c’è di tutto: carcasse di vecchie auto abbandonate, lastre di eternit, pezzi di motorini, barili contenenti chissa cosa, materiale di risulta dei cantiere edili. Nei giorni scorsi un cittadino che abita nelle palazzine che danno sull’area abbandonato aveva beccato un furgone che sversava rifiuti e ci aveva inviato le foto. Nelle due settimane precedenti qualcuno di notte aveva anche appiccato il fuoco a rifiuti e sterpaglie. Ma le denunce degli abitanti sono rimaste inascoltate da mesi. Per un periodo l’area era stata recintata ma col passare dei mesi piano piano la rete e i cancelli sono stati divelti e ora quell’area è diventata di nuovo una discarica utilizzata da tutti. Nella giornata di mercoledì nei pressi del Liceo Calamandrei il Prefetto di Napoli Carmela Pagano, accompagnata dai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, parteciperà alla “passeggiata antiracket” nel quartiere Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, nel corso della quale incontrerà, nei loro negozi, il gruppo di commercianti che alla vigilia di Natale, collaborando con il Commissariato della Polizia di Stato di Ponticelli, ha determinato l’arresto di una banda di estorsori. L’appuntamento è alle ore 11 in via Comunale Maranda, davanti all’ingresso del Liceo Calamandrei.All’iniziativa partecipa il Presidente nazionale della FAI, Tano Grasso, accompagnato dal gruppo dirigente della Federazione – il Coordinatore della FAI per la Campania, Luigi Ferrucci, la Presidente dell’associazione FAI antiracket di Ponticelli, Gelsomina Esposito, e Rosario D’Angelo, dirigente nazionale della FAI.La passeggiata, organizzata dalla FAI (Federazione delle Associazioni antiracket e antiusura Italiane), è un momento per sensibilizzare i commercianti a denunciare il “pizzo” e altre forme di condizionamento camorristico attraverso le quali i clan della zona cercano di imporre il proprio potere. I cittadini di Carlo Miranda e in gereale di Ponticelli sperano che l’arrivo del prfetto e delle forze dell’ordine nella zona serva a risvegliare ancora di più le coscienze.
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