Al Teatro Lendi (via A. Volta 176, Strada Provinciale Grumo Nevano-Sant’Arpino), dal 28 febbraio con repliche fino al 2 marzo, alle ore 21.00 arriva l’operetta con Umberto Scida. Attore e regista, Scida porta in scena “La vedova allegra”, con musiche di F. Lehàr. Con lui sul palco, Isidora Agrifoglio, Massimiliano Drappello, Federica Neglia, Leonardo Alaimo. I costumi sono della Sartoria Teatrale Arrigo, le scenografie di Marco Giacomazzi mentre le coreografie sono curate da Stefania Cotroneo. La direzione musicale è di Diego Cristofaro con il Corpo di Ballo del Teatro Massimo di Palermo. Supervisione artistica di Aldo Morgante.
“La Vedova Allegra” si conferma come una delle operette più famose e rappresentate dell’intero repertorio operettistico. All’ambasciata del Pontevedro a Parigi, c’è grande fermento. Sta arrivando la Signora Hanna Glawary, giovane vedova del ricchissimo banchiere di corte. L’ambasciatore, il Barone Zeta, ha ricevuto l’incarico di trovare un marito pontevedrino alla vedova per conservare i milioni di dote della signora, in patria. Infatti se la signora Glawary passasse a seconde nozze con un francese, il suo capitale lascerebbe la Banca Nazionale Pontevedrina e per il Pontevedro sarebbe la rovina. Njegus (Umberto Scida), cancelliere dell’ambasciata, è un po’ troppo pasticcione, ma c’è il conte Danilo che potrebbe andare benissimo. Njegus e Zeta tentano di convincerlo, ma lui non ne vuole sapere.
Tra Danilo e Hanna c’era stata una storia d’amore finita male a causa della famiglia di Danilo. Da parte sua la vedova, pur amando Danilo, non lo vuole dimostrare e fa di tutto per farlo ingelosire. Frattanto si snoda un’altra storia d’amore che vede protagonisti Valencienne, giovane moglie di Zeta, e Camillo de Rossillon, un diplomatico francese che la corteggia con assiduità. I due si danno convegno in un chiosco. Li sta per sorprendere il barone Zeta quando Njegus riesce a fare uscire per tempo Valencienne sostituendola con Hanna. La vedova sorpresa con Camillo! Tutti sono sconvolti, Danilo furioso abbandona la festa. Tutto ormai sembra compromesso, ma Njegus, vero Deus ex-machina, riesce a sciogliere gli equivoci e a far confessare ad Hanna e Danilo il loro reciproco amore. La patria è salva. D’ora in poi la signora Glawary non sarà più “La vedova allegra”, ma la felice consorte del conte Danilo Danilowitch.
Roma - La Corte Suprema di Cassazione ha annullato senza rinvio la sentenza di condanna… Leggi tutto
Napoli– "Mi ha detto che sarà il mio incubo e che farò la fine di… Leggi tutto
Città del Vaticano – È nera la prima fumata uscita dal comignolo della Cappella Sistina,… Leggi tutto
Niente trasferta per i tifosi del Genoa residenti in Liguria per la partita contro il… Leggi tutto
Napoli – Un incontro carico di significato politico e sociale si è tenuto oggi a… Leggi tutto
Un incidente mortale ha paralizzato nel pomeriggio l'autostrada A1, lasciando un uomo senza vita e… Leggi tutto