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Più di 80 furono le persone iscritte nel registro degli indagati, accusati di aver truffato lo Stato. Nel procedimento, come ricorda Il Roma, furono coinvolti nel settembre dell'anno scorso professionisti insospettabili, parenti degli affiliati al clan Mallardo e finanche il sacrestano di una nota parrocchia locale. Il gruppo dei finanzieri del Gico eseguì diverse ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, alcuni dei quali in seguito al ricorso al Tribunale per il Riesame ottennero la scarcerazione. Giuliano Pirozzi, come raccontato dallo stesso agli inquirenti nel corso di tre interrogatori, aveva il compito di fare da tramite tra i familiari degli affiliati ed i dipendenti del Comune ai quali forniva documenti per avviare le pratiche che ha consentito a centinaia di soggetti di ottenere indebitamente pensioni di invalidità e/o di accompagnamento, in totale assenza dei necessari requisiti previsti dalla legge e, in taluni casi, senza che fosse stata presentata l’istanza per il riconoscimento dei benefici. Nello specifico, secondo quanto è stato accertato nel corso delle indagini dalla Guardia di Finanza, venivano falsificati i verbali della commissione medica di verifica.
Giugliano, falsi invalidi al Comune: condannato il pentito Pirozzi
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