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Emergenza baby gang a Napoli: domani arriva Minniti

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Emergenza baby gang a Napoli: domani vertice in prefettura con Minniti sull’emergenza baby gang.  Domani 16 gennaio, alle ore 15.00, presso il Palazzo di Governo, si terrà, alla presenza del Ministro dell’Interno, Marco Minniti e dei vertici nazionali delle Forze dell’ordine, una riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza pubblica, cui parteciperanno anche il Procuratore Distrettuale della Repubblica di Napoli e i vertici della magistratura minorile, per una disamina dei recenti episodi di violenza giovanile avvenuti nell’area napoletana.  “Non possiamo restare a guardare quello che sta succedendo, non solo a Napoli, ma anche a Torino ed in altre citta’. Forse e’ necessario ridurre l’eta’ dell’impunibilita’. Non basta piu’ il ricorso ai genitori, spesso assenti o addirittura in carcere. E’ necessario bloccare i delinquenti, anche i piu’ giovani. Le modalita’ per scontare la pena possono essere molte, ma l’impunibilita’ e’ insopportabile. Alla sempre piu’ preziosa prevenzione non puo’ mancare il contrasto”. Cosi’ il deputato Dem, Umberto D’Ottavio.

“Viviamo giorni difficili che potranno essere affrontati con successo solo se saremo uniti”. E’ il monito del sindaco di Napoli Luigi de Magistris in merito alla spirale di violenza giovanile con protagoniste le baby gang. “Napoli ce la fara’ – ha detto il sindaco intervenendo alla cerimonia di intitolazione dello slargo dedicato alla memoria di Maurizio Estate, medaglia d’oro al valore civile – e nessuno si deve tirare fuori. Ognuno deve fare la sua parte – ha concluso – ma sono sicuro che vinceremo la sfida perche’ Napoli e’ una citta’ di vita e non di morte”.

“Mancano sia la prevenzione che la repressione e non ci sono regole: quando questa triade si realizza assistiamo all’esibizione di un’adolescenza senza freni”. Lo affermano in una nota la psicologa Maria Rita Parsi e Mario Campanella, autori del libro “Generazione H” (Piemme) nel quale si parla della nuova fenomenologia adolescenziale. “Questi ragazzi che fanno i bulli e gli assassini mancati sono gli stessi che giocano per ore alla playstation, che si isolano dal mondo per vedere Gomorra e che emulano un presente fatto di soprusi e di famiglie completamente assenti. Dov’e’ la scuola? – si chiedono Parsi e Campanella – Probabilmente e’ impegnata ad occuparsi di un nozionismo che non fa alcun effetto sui giovani. L’esperienza di Rossi Doria e dei maestri di strada era stata illuminante proprio a Napoli – conclude la nota – ma le cose belle in Italia sono destinate a durare poco”.


Articolo pubblicato il giorno 15 Gennaio 2018 - 12:45

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