Sono due le persone raggiunte dagli avvisi di garanzia nell'ambito dell'inchiesta per la morte, al porto commerciale di Salerno, del 42enne Beniamino Tafuri.Potrebbe interessarti
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Ma il quadro degli indagati nei prossimi giorni è destinato ad allargarsi perchè vi sono altre responsabilità in merito alla mancata osservanza delle norme  sulla sicurezza sul lavoro.Dalle indagini fin qui svolte è emerso che Tafuri era rimasto incastrato con una mano tra le pile di balle di rame vicino alle quali stava lavorando, a quel punto, un collega che lo aveva visto in difficoltà, gli si è avvicinato precipitosamente, forse senza assicurare il mezzo con la messa a folle o il freno a mano. Così il carrello si sarebbe mosso da solo, andandosi a schiantare contro Tafuri che, a sua volta, è rimasto schiacciato contro la parete di rame davanti alla quale stava lavorando. L'autopsia sulla salma del 42enne è stata effettuata ieri pomeriggio dal medico legale Giovanni Zotti, avrebbe confermato che Tafuri è morto per lo schiacciamento degli organi interni.
Operaio morto al porto di Salerno: due gli avvisi di garanzia
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