"Sono molto piu' sereno dopo l'incontro di ieri e ho acquisito quella lucidita' che avevo perso nei giorni scorsi.Potrebbe interessarti
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Marcello De Rosa e' gia' sotto scorta per un altro episodio che risale al 2015, quando in casa la moglie e i figli furono presi in ostaggio. Ieri il sindaco ha avuto un incontro a Roma con il sottosegretario al ministero dell'Interno Gianpiero Bocci. "Ho chiesto al ministro Marco Minniti - dice De Rosa - un impegno forte per la nostra terra, indipendentemente dal ritiro o meno delle mie dimissioni. Bocci conosceva perfettamente la situazione e mi ha rassicurato sia sulla presenza dello Stato che sulle indagini che sembrano essere ad una svolta". Il sindaco riferisce che sottosegretario e Minniti, dopo l'Epifania, saranno a Casapesenna. Bocci ha invitato De Rosa a ritirare le dimissioni "perche' - spiega il primo cittadino - sarebbe un segnale negativo nei confronti di tutti quegli uomini delle istituzioni e imprenditori che si ribellano alla camorra". Oltre alla scorta a lui, e' stata intensificata la vigilanza davanti alle abitazioni dei parenti del sindaco.
"Quando subisci due atti intimidatori cosi' forti - dice De Rosa - e' ovvio che si perde la lucidita', ma l'impegno del Ministero mi ha dato speranza e sono leggermente piu' convinto di ritirarle. Stamattina ho ricevuto una telefonata anche dalla Prefettura di Caserta che mi invitava a chiudere questo anno nel migliore dei modi ritirando le dimissioni e proseguendo con la mia amministrazione e il mio impegno contro la camorra. Mi prendo questi altri due giorni per decidere con serenita' e venerdi' mattina formalizzero' la mia decisione".