Il sindaco di Giugliano, Poziello mentre legge l'intitolazione dell'aula consiliare a Mena Morlando, vittima innocente della camorra.
Si trovo’, sotto casa sua, mentre era in corso una sparatoria tra due uomini della camorra. E uno di questi la prese per farsene scudo. Cosi’ il 17 dicembre del 1980 venne uccisa a colpi di pistola, nel centro storico di Giugliano, in via Monte Sion, Mena Morlando, una maestra appena 25enne. Oggi a distanza di 37 anni da quel terribile evento a Mena Morlando e’ stata intitolata l’aula consiliare del Comune a nord di Napoli.
Alla cerimonia hanno preso parte il prefetto di Napoli, Carmela Pagano; il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone; i rappresentanti delle forze dell’ordine; il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello; il presidente del Consiglio comunale, Luigi Sequino e i fratelli di Mena. Toccante la lettera che alcuni bambini delle scuole elementari hanno letto: “Ora maestra Mena sei lassu’ a insegnare, tra gli angeli, con don Peppe Diana, Falcone e Borsellino”. A Mena, ha detto il sindaco di Giugliano “bisogna chiedere perdono, anche per l’omerta’ che ha coperto per anni quell’atroce delitto”.
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