Aveva una polmonite in atto ma all’ospedale San Leonardo di Castellammare non si sono accorti della gravità della situazione e ora una donna di 36 anni lotta tra la vita e la morte all’ospedale Cotugno di Napoli. Si chiama Rosa Amendola. I suoi familiari vogliono capire come sia stato possibile che in una settimana nessuno si è accorto che la loro congiunta si aggravava ogni giorno di più tanto da andare in coma e con pochissime speranze di sopravvivere.
Un calvario che porta all’attenzione ancora una volta l’ospedale stabiese per casi di malasanità. Un caso quasi simile era accaduto due settimane fa quando un giovane sempre con una polmonite in atto è stato curato come se avesse una comunissima febbre alta tanto che è andato in coma dave e è uscito dopo 15 giorni. I familiari di Rosa Amendola, che per il momento, non hanno presentato alcuna denuncia presso le forze dell’ordine, stanno sperando che la loro congiunta riesca a superare la grave crisi ma allo stesso tempo si chiedono il perché si è arrivati a tanto.
Hanno perfino dovuto effettuare una risonanza magnetica in forma privata perché quella del San Leonardo non funziona. Hanno segnalato di essere stati abbandonati a se stessi e che solo grazie alla loro determinazione Rosa è stata ricoverata al Cotugno. Sperano ma allo stesso tempo vogliono capire perché si è arrivati a tanto.
Ciro Serrapica
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