Uccise e bruciò la sua amante: i figli della vittima inchiodano l’assassino

Condivid

Chi uccise Maria Ricco, originaria di Santa Teca di Montecorvino,  trovata carbonizzata nella sua automobile parcheggiata in una zona fuori mano di Pontecagnano Faiano,la conosceva bene. Sapeva le sue abitudini e sapeva come muoversi anche nella sua casa. E’ quanto è emerso dal processo che si sta celebrando davanti al Tribunale di Salerno e che vede come imputato il suo amante Sergio Avigliano, imputato  con l’accusa di omicidio e distruzione di cadavere.
Il corpo di Maria Ricco, 53 anni fu trovato nel luglio del 2012 fu trovato nella sua Hyundai I10, rinvenuta carbonizzata nella campagna sotto l’abitato di Faiano dove pare che la bracciante di Santa Tecla si incontrasse di solito con il 50enne. Nell’abitacolo c’erano una bombola di gpl vuota e le cornici in cui la donna conservava le foto dei due figli. Si pensò dal principio a un suicidio ma l’ipotesi fu subito accantonata e la presenza della bombola (non esplosa) fu considerata una messinscena dell’assassino. La vettura con all’interno il corpo senza vita della 53enne sarebbe stata bruciata pochi giorni dopo l’omicidio, per far sparire le tracce.
La carcassa del veicolo fu notata da un olivicoltore in fondo a un viottolo di campagna in località Cavaliere, al confine tra Pontecagnano e Montecorvino Pugliano. Era in una strada percorsa solo dai proprietari dei fondi e delimitata da una sbarra chiusa con il catenaccio, un tracciato sterrato e cieco che finisce sull’argine del torrente Acqua Fetente. nel corso dell’udienza sono stati sciolti anche i dubbi su una possibile responsabilità del marito che all’epoca dei fatti era fuori per lavoro e a dimostrarlo, oltre il racconto dei figli, ci sono anche alcune bolle di accompagnamento da lui stesse prodotte.
Nell’auto di Maria Ricco fu ritrovato un unico mazzo di chiavi: quello di casa della figlia. Avrebbe dovuto avere, invece, anche quelle di casa sua. L’assassino, dunque, staccò uno dei due mazzi ben sapendo quale fosse quello di casa della vittima per usarle, forse, e poi farle sparire. E sempre da casa della vittima sarebbe sparito, esattamente dal cortile, che non era chiuso a chiave, una bombola di gas vecchia e arrugginita, forse quella trovata nell’auto della donna. Ma non solo. Il letto di Maria era stato rifatto in maniera diversa dal solito: il copriletto sarebbe stato ripiegato sotto al materasso senza lenzuolo e al contrario.
Questi e altri dettagli sono emersi nel corso delle testimonianze in aula dei figli e del marito di Maria Ricco, interrogati dal pm Roberto Penna. Il figlio di Maria, ha ricostruito le ultime ore di vita della madre. Assieme al padre hanno spiegato ai giudici della terza sezione penale quanto era accaduto nei giorni precedenti, quando il marito della Ricco scoprì la sua relazione con Avigliano. Hanno detto che lui improvvisamente era sparito, che loro andarono anche a casa sua e lui si fece negare, che la moglie disse che era scocciato per problemi legati al lavoro.


Articolo pubblicato il giorno 28 Novembre 2017 - 09:01
Regina Ada Scarico

Ho lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi

Pubblicato da
Regina Ada Scarico

Ultime Notizie

Napoli, 14enne accoltellato in piazza Dante:

Napoli– È stato individuato e fermato nel giro di poche ore il presunto responsabile dell’aggressione… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 15:17

Bergamo, lite tra tifosi Atalanta e Inter: ucciso 19enne della Dea

Bergamo - Una lite scoppiata tra tifosi di Atalanta e Inter si è trasformata in… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 13:39

Napoli, ingerisce pila a disco, bimbo di 2 anni operato d’urgenza al Santobono

Napili-Ingerisce pila a disco, bimbo di 2 anni operato d'urgenza al Santobono: è in terapia… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 13:15

Napoli, pusher beccati nella movida del Vomero

Notte di controlli serrati per i Carabinieri della Compagnia Vomero, impegnati in un servizio straordinario… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 10:04

Napoli, armato nella movida di Chiaia: fermato 22enne

Napoli - Notte di controlli serrati nel cuore della movida napoletana. I Carabinieri della compagnia… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 09:26

Pomigliano, incendio nell’archivio dell’Asl Napoli 3 Sud

Un incendio è divampato nella serata di ieri, intorno alle 21, nei locali seminterrati del… Leggi tutto

4 Maggio 2025 - 07:13