Non ci sarà il funerale pubblico per il boss di Quindici, Biagio Cava, morto ieri sera nell’ospedale ‘Cardarelli’ di Napoli, in seguito alle complicazioni di un intervento al cuore e già minato da un tumore al cervello. Il questore di Avellino, Luigi Botte, ha vietato qualsiasi cerimonia pubblica per il 62enne capo dell’omonimo clan che da un paio di mesi aveva ottenuto per la salute precaria i domiciliari nonostante una condanna a 30 anni di reclusione in regime di 41 bis nel carcere di Sassari.
Così come accaduto nei giorni scorsi per il Capo dei capi, Totò Riina, domattina solo i parenti più stretti potranno accogliere l’arrivo della salma e assistere alla sepoltura nel cimitero di Quindici che sarà presidiato dalle forze dell’ordine. Anche in questo caso il cappellano del cimitero benedirà la salma e dirà una preghiera insieme con i parenti.
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