La guardia di finanza ha sgominato un'associazione a delinquere internazionale che riciclava gasolio libico rubato dalla raffineria libica di Zawyia, a 40 km ovest di Tripoli,trasportato via mare in Sicilia e successivamente immesso nel mercato italiano ed europeo.Potrebbe interessarti
Il dott. Antonio Monaco vincitore della VI Edizione del Concorso Letterario Internazionale “Ecce Homo” 2025
Firmato il nuovo contratto: aumenti e arretrati per 137mila medici e dirigenti sanitari
Robinho trasferito in un nuovo carcere: l’ex Milan ora in un centro di risocializzazione
Choc a San Siro, tifosa 24enne norvegese denuncia violenza sessuale durante Italia-Norvegia
Militari del comando provinciale di Catania, con la collaborazione del Scico, a conclusione di un'indagine coordinata dalla Procura Distrettuale etnea, hanno eseguito un'ordinanza del Gip effettuando sei arresti (3 in carcere e 3 ai domiciliari): due sono maltesi, due libici e quattro italiani. Altri tre libici sono ricercati. Uno è detenuto nel suo Paese. Dopo il furto il gasolio veniva scortato da milizie libiche e portato in Sicilia e poi immesso nel mercato italiano e europeo mediante una società maltese. Il traffico è stato monitorato con mezzi del Comando operativo aeronavale della Gdf.






