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Casertana: c’è bisogno di una reazione forte

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D’Agostino si è dimesso ma gli altri dirigenti restano al loro posto. Nessuna svolta, si va avanti così. Ad Aniello Martone e agli altri collaboratori della società il compito di risollevare le sorti della squadra e il morale del presidente che, dopo la sconfitta di sabato scorso contro il Monopoli, aveva clamorosamente annunciato la sua decisione. E mentre sui socialcontinuano i messaggi di incondizionato sostegno a D’Agostino, la dirigenza ha scelto la strada del silenzio. Non si parla con la stampa, lo ha comunicato ieri, per le vie brevi, l’ufficio preposto del club. Tutti, ora, vogliono isolarsi e concentrarsi sul lavoro ciascuno secondo le proprie competenze. La crisi è durissima perché le dimissioni di D’Agostino hanno lasciato attonito tutto l’ambiente rossoblù: in città c’è preoccupazione per il futuro del club anche se tutti confidano che il presidente possa ritornare sui suoi passi e ritirare l’annunciato disimpegno a fine stagione. Come in tutte le crisi calcistiche, però, i risultati del campo sono la migliore medicina e sabato la squadra contro il Siracusa non potrà fallire l’appuntamento con i tre punti. Alla Casertana lo sanno benissimo e ieri D’Angelo ha condotto la prima seduta di lavoro settimanale al campo «El Alamein» della «Ferrari Orsi». Tutti a disposizione e questa è un’ottima notizia. Il clima disteso della scorsa settimana si è trasformato in un preoccupato silenzio: i calciatori sanno che il pur corposo bonus di fiducia della tifoseria è finito e che di esami non possono sbagliarne proprio più. La contestazione di sabato, che fa il paio con quella subita dopo la sconfitta casalinga contro il Francavilla, ne è un chiaro segnale. Sotto con il lavoro, quindi, con l’obiettivo di ripetere con maggior fortuna, il primo tempo disputato contro il Monopoli. Quello il punto di partenza, il primo segnale di vera rinascita della squadra sotto la guida di D’Angelo: molto più della vittoria di Cosenza che, seppur roboante nel risultato, era stata facilitata dagli errori degli avversari. E magari, il tecnico, deciderà di aumentare il tasso d’esperienza dell’undici titolare mandando in campo dal primo minuto D’Anna.


Articolo pubblicato il giorno 17 Ottobre 2017 - 08:32

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