foto di repertorio
Arzano.Appalto lampade votive, il caso finisce sul tavolo dell’Anac. Un caso che sta facendo discutere e che vede una delle ditte escluse dal bando di gara, scrivere al Presidente Cantone, al sindaco di Arzano Fiorella Esposito, a quello di Casoria Pasquale Fuccio, e all’assemblea consortile dei comuni.
A scrivere, Carmine Genovese della società Marovan s.r.l. nonchè cittadino della comunità consortile. “Nell’ottica di perseguire la tutela degli interessi collettivi segnala alcune criticità circa la gestione “del servizio lampade votive” all’interno del Consorzio Cimiteriale tra i Comuni di Casoria, Casavatore ed Arzano.
In qualità di cittadino della comunità consortile e poi in qualità di rappresentante della ditta Marovan s.r.l. a chi di competenza di fare chiarezza in merito: la sproporzione tra i costi del servizio oggi affidato alla ditta Electra Sanno s.r.l. con la determina n. 205 del 19/10/2017 per l’importo di euro 39.000 oltre IVA per 2 mesi e 10 giorni, e quello precedentemente affidato alla ditta M.I.A.
Impianti Tecnologici S. R. L. per l’importo di euro 15.146,98 oltre IVA per 4 mesi; il motivo per cui illegittimamente si procede per la seconda volta ad affidare il servizio “di gestione, di manutenzione ordinaria e straordinaria delle lampade votive e degli impianti elettrici nel cimitero consortile” facendo il ricorso alle procedure negoziate ex art. 36 c.p.a. senza alcuna motivazione, posto che vi erano i tempi necessari per lo svolgimento di una procedura di gara aperta; il mancato invito per la seconda volta della ditta Marovan s.r.l. da me rappresentata alla procedura di affidamento del servizio “di gestione, di manutenzione ordinaria e straordinaria delle lampade votive e degli impianti elettrici nel cimitero consortile” nonostante il possesso di tutti i requisiti e la presentazione di formale richiesta presso gli Uffici Consortili.
In ogni caso, si mette in evidenza la mala gestio della cosa pubblica, laddove non si riesce a garantire la continuità di un servizio cimiteriale essenziale, fatto già accaduto precedentemente e precisamente per il periodo dal 06/05/2017 al 17/05/2017.
Lo scrivente si riserva la facoltà di impugnare la delibera di affidamento n. 205 del 2017 al fine far accertare la sproporzionalità dell’importo dell’affidamento alla ditta Electra Sannio s.r.l. – si ribadisce euro 39.000,00 – in relazione anche al breve periodo – si ribadisce per 2 mesi e 10 giorni – ed il mancato invito della ditta da me rappresentata nonostante formale richiesta, nonché per accertare l’illegittimo continuo ricorrere alle procedure ex art. 36 codice appalti, considerato anche che il consorzio ha stipulato apposita convenzione con l’ASMEL per lo svolgimento delle procedure di gara”.
Insomma, nemmeno al cimitero c’è pace. Ovviamnete sono tutte accuse di cui la Marovan se ne assume la responsabilità.
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